Cinque notizie che non lo erano Tra mostri marini e diffamazioni

1) Condividi la foto: questo è un pedofilo
Le bufale che circolano online possono a volte rovinare la vita di persone comuni, come accaduto in queste settimane a un giovane di Collecchio, vittima di una diffamazione condivisa da decine di migliaia di persone in poche ore. La sua foto è stata diffusa con un post in cui veniva segnalato come pedofilo, un'accusa gravissima e falsa, che però ha allarmato molte persone, tanto che oltre duecentomila utenti hanno contribuito a farla circolare. Il giovane ha ricevuto numerose minacce di morte e il bar dove lavora è stato imbrattato con scritte terribili. Le Iene hanno raccontato la sua storia e al momento sono in corso ricerche per risalire all'autore della bufala, intanto numerosi siti d'informazione stanno cercando di contrastare la falsa notizia spiegando la vicenda.
2) Le acque minerali italiane contengono arsenico
Ha ripreso a circolare in queste settimane una notizia, già comparsa alcuni anni fa, che metterebbe in guardia dall'anomala presenza di arsenico all'interno di molte acque minerali italiane. Le analisi chimiche, a volte fornite all'interno degli articoli, mostrerebbero le prove di una presenza di arsenico che sarebbe dannosa per la salute ma che per qualche motivo non sarebbe segnalata alle autorità. Le tabelle dei valori però riportano quantità del tutto in linea a quelle previste dalle normative vigenti, che prevedono delle soglie massime molto severe a cui ogni produttore deve attenersi.
3) Torna da luglio l'imposta sulla ricarica del cellulare
I costi di ricarica per i cellulari sono stati rimossi in Italia nel 2007, eliminando l'ingiusto balzello che ogni utente doveva pagare oltre al costo del credito erogato sulla propria scheda telefonica. Secondo quanto scritto su alcuni siti web, da luglio tornerebbero purtroppo in vigore, non come costi da pagare alle compagnie telefoniche, ma come tasse che servirebbero all'ammodernamento dei dispositivi informatici della Camera dei Deputati. La notizia ovviamente era una bufala, nessun provvedimento di questo tipo è infatti stato proposto o considerato in Parlamento in questi anni.
4) Non accettare l'amicizia di D.O.: è un hacker
La vicenda del ragazzo di Collecchio coinvolto in un terribile caso di diffamazione virale, dimostra quanto sia importante assicurarsi della genuinità delle informazioni che si ricevono, a meno di voler diventare complici di chi crea queste bufale. Un caso simile riguarda un uomo di cui sono state diffuse le generalità e una fotografia, soprattutto tramite un messaggio di WhatsApp in cui si invita a rifiutare ogni richiesta d'amicizia, accusandolo di essere un hacker. Se doveste ricevere anche voi questo messaggi vi invitiamo a interrompere questa catena non inoltrandolo ai vostri contatti.
5) Indonesia, trovato misterioso mostro marino gigante
Il video di una misteriosa creatura marina rinvenuta sulle coste dell'Indonesia ha fatto il giro del web, alimentando speculazioni e bufale, che hanno parlato in questi giorni di un "mostro marino gigante". La provenienza di questa carcassa sarebbe misteriosa e l'animale non sembrerebbe ricordare alcuna specie conosciuta. Il noto sito di fact-checking Snopes ha però approfondito le ricerche, scoprendo che gli esperti avevano inizialmente identificato l'animale come un calamaro gigante, per poi comprendere che invece si trattava di un grande cetaceo.