Uno studio scientifico

A cosa è dovuto il fascino

A cosa è dovuto il fascino
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Si dice che il fascino sia una questione puramente fisica. Una seduzione o un coinvolgimento, una scintilla, una alchimia di componenti che emana dal corpo di una persona, uomo o donna che sia, e che attrae l’altro sesso, seducendolo. Sarebbe questa la miccia che spinge a compiere le prime mosse in una relazione, per lo più sentimentale, o anche a progredire nella voglia di conoscenza. Tuttavia secondo studi più recenti, condotti in particolare da un gruppo internazionale dell'Università di Wroclaw in Polonia, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, definire il fascino solo fisico sarebbe limitativo. Perché, oltre al corpo, sfrutterebbe altre armi altrettanto persuasive: la voce e il profumo.

 

 

Gli studi visivi precedenti. Da circa 30 anni ci si è interessati al fascino per cercare di capire o di scoprire, anche scientificamente, che cos’è che rende una persona o un oggetto, un luogo, una situazione attraenti, capace cioè di suscitare forti e piacevoli emozioni rispetto ad altri contesti che invece lasciano indifferenti o che possano fare provare anche disgusto. E le ricerche fino ad oggi disponibili legherebbero la riposta a un unico fattore: l’aspetto fisico, comprendente in senso ampio la bellezza del corpo e del viso, e quanto esso sia in grado di trasmettere emozionalmente esclusivamente attraverso l’impatto visivo. Insomma un bell’aspetto farebbe partire, specie nelle relazioni di coppia,  quel quid inspiegabile. Eppure questo concetto, oggi, sembra vero solo in parte: gli studi fin qui condotti si sarebbero dimenticati di valutare l’apporto di altri sensi, in particolare di quello uditivo e fattivo. Che invece nella relazione, specie a due, avrebbero un ruolo determinante. Almeno stando alle extra-analisi sensoriali di un gruppo di ricercatori polacchi.

 

 

Voce e profumo. L’attrazione di viso e corpo, non si discute, funge da primo richiamo, svolgendo cioè il ruolo principale nell’inizio di una relazione amorosa. Tuttavia non basta, o comunque non è la sola. L'interazione sarebbe influenzata e avvantaggiata anche da una bella voce e da un buon profumo. Entrambi importanti, soprattutto in una relazione sociale, secondo quanto emerso dalle ricerche dell’ultimo trentennio. Come mai proprio questi due fattori? La ragione è presto detta. Ascoltare la voce di una persona, spiegano i ricercatori, permette già di ipotizzare o individuarne alcune caratteristiche fisiche, come l’età e il sesso ad esempio, ma anche di ipotizzare alcuni tratti della personalità. Tra questi l’affabilità, la sensibilità o l’emotività, magari dal tremore o dalla pacatezza della voce, la tendenza a dominare se ha toni fermi e decisi, o lo spirito di collaborazione fino, dicono agli esperti, a poterne immaginare le dimensioni corporee. Allo stesso modo la fragranza di un profumo, dolce, forte, aromatizzato, potrebbe contribuire ad aggiungere, confermando o completando, l’idea o la percezione di una persona. Specie nel caso in cui si voglia intraprendere una relazione di semplice amicizia, di pura conoscenza o professionale, le sensazioni olfattive svolgerebbero un ruolo più che decisivo.

Fascino in evoluzione. Secondo gli esperti, dunque, anche il fascino con il tempo avrebbe subito una sua evoluzione, come è accaduto per la specie, arricchendosi soprattutto della componente multisensoriale. Ovvero rapporti e relazione inizierebbero dopo aver valutato, oltre all’aspetto visivo e fisico, anche alcune qualità e particolarità più eteree percepibili a distanza, come la voce e l’aspetto appunto, o da vicino come il profumo. Un mix fondamentale, dunque, che potrebbe decretare il successo di una relazione di fascino.

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