Prezzo dei biglietti: dai 16 ai 20 euro

Che bomba il Sabotage all'Edoné! Il top dell'hip hop in una sola sera

Che bomba il Sabotage all'Edoné! Il top dell'hip hop in una sola sera
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Per Edoné è «un sogno che si realizza»; per i ragazzi di Sabotage, invece, l'ennesima dimostrazione di come anche a Bergamo si possano fare le cose in grande. Dall'unione di queste due realtà, apparentemente lontane, nasce uno degli eventi clou dell'estate bergamasca, che avrà luogo sabato 10 giugno nel parco dello spazio comunale di via Gemelli. Stiamo parlando della prima edizione del Sabotage Festival, un'intera serata dedicata al meglio dell'hip hop nostrano.

Premessa: già l'estate scorsa, nel ricco programma di Wipe Out, l'estivo di Edoné, figurava una serata firmata Sabotage. E fu un successone, con il live di Noyz Narcos che fece segnare il tutto esaurito. Proprio gli ottimi riscontri di quella serata di un anno fa hanno convinto le due realtà a stringersi nuovamente la mano e offrire questa volta qualcosa di unico: otto diversi artisti per oltre quattro ore di live (cancelli aperti alle 17, primo live alle 18.30, fine dei live alle 24, chiusura del parco alle 2) intenso, puro, forte. Un lavoro enorme, una scommessa, resa ancora più affascinante dalla decisione degli organizzatori di prevedere un pagamento per poter assistere all'evento. I prezzi sono contenuti (16 euro più diritti di prevendita per chi li acquista QUI, altrimenti 20 euro) visto il parterre di artisti presenti e sono necessari per poter sostenere un evento di questo tipo, che punta all'eccellenza. Del resto, per vedere qualcosa di bello, è anche giusto mettere mano al portafogli.

 

Bassi Maestro & DJ Zeta

Ma passiamo ora alla line-up, come dicono quelli bravi, ovvero ai protagonisti di questo Sabotage Festival. Il primo nome è già di quelli che, agli appassionati, fa venire l'acquolina in bocca: Bassi Maestro, con l'immancabile DJ Zeta. Stiamo parlando di un pioniere dell'hip hop in Italia, sotto le cui note e progetti (ne vanta ben ventiquattro) sono praticamente cresciute due generazioni di ascoltatori e di artisti. La SanoBusiness, etichetta indipendente da lui fondata con DJ Zeta negli Anni '90, è un'istituzione del genere e ha aiutato a crescere rapper del calibro di Supa, La Pina e Tormento. Da Foto di Gruppo (1998) a Mia Maestà (2017), Bassi ha scandagliato l'intero mondo dell'hip hop nostrano, lanciando generi e facendo tendenza, ma rimanendo sempre fedele all'anima indipendente e libera della sua musica.

 

Mistaman & DJ Tsura

Altro nome di quelli "di peso" è Mistaman, che sarà al Sabotage con DJ Tsura. Presente sulle scene hip hop italiane sin dai primi Anni '90 (ha debuttato poco dopo Bassi), il suo cammino è fatto soprattutto di collaborazioni e live, tanto che Realtà aumentata è soltanto il suo sesto album da solista. Nato a Treviso, tre anni anni fa ha fondato la Unlimited Struggle, una sorta di collettivo-etichetta indipendente che ha come obiettivo quello di connettere l'Italia sotto il segno del rap, tanto che ne fanno parte artisti provenienti da un po' tutte le regioni. Il suo punto di forza assoluto, comunque, sono le punchline, ovvero delle "rime d’impatto” caratteristiche tanto delle gare di freestyle quanto delle canzoni e che mirano soprattutto a sorprendere il pubblico creando un effetto sorpresa o vari livelli di senso.

 

Laioung

Dopo due colonne portanti, il talento emergente. Ecco a voi Laioung, al secolo Giuseppe Bockarie Consoli, astro nascente del genere nato a Bruxelles nel 1992 da padre italiano e madre inglese di origine sierraleonese. Un mix di culture ed etnie che ha dato vita a uno spirito nomade poliedrico. Tutti elementi che si ritrovano alla grande nella sua produzione. Appassionato di musica da sempre, in realtà i suoi primi veri lavori da solista risalgono all'anno passato, quando ha prima pubblicato Remixitape Vol. 1, un mixtape contenente sei remix di brani famosi, e poi il suo primo vero album Ave Cesare. Che ha fatto il botto, tanto che ad aprile la Sony ha pubblicato una riedizione di questo lavoro, cioè Ave Cesare: Veni, Vidi, Vici. Laioung è, di fatto, il principale esponente del trap in Italia insieme a Ghali, un genere vicino al rap che ha trovato però una sua nicchia di spessore. Il suo talento non è passato inosservato e anche in Canada e negli States sta lavorando a diverse collaborazioni.

 

Luchè

Da un nomade a un artista che ha, invece, radici saldissime. Parliamo di Luchè, ex membro dei Co'Sang e uno dei maggiori esponenti del rap partenopeo. Cresciuto nel quartiere Marianella di Napoli, ai confini con Scampia, Piscinola, Chiaiano e Miano, le sue canzoni prendono ispirazione proprio da questo substrato di vita, raccontando in modo anche crudo, ma mai banale, l'esistenza di strada. Cresciuto anche grazie alle collaborazioni con i Club Dogo, Marracash, Emis Killa e Clementino, a luglio 2016 ha pubblicato con la Universal il suo terzo album da solista, Malammore, in cui ci sono collaborazioni con Gué Pequeno e Baby K.

 

Egreen

Forse meno conosciuto dei precedenti, ma con un background di tutto rispetto e tante cose da dire. Egreen è un altro degli artisti presenti al Sabotage Festival. Nato in Colombia e cresciuto tra Stati Uniti e Svizzera, è in Italia dal 1999, dove comincia sin da subito a farsi notare sulla scena rap. La sua arte è frutto dei variegati input musicali ricevuti da bambino e sin dal suo primo disco ufficiale con la Unlimited Struggle, Il cuore e la fame (2011), raccoglie grandi consensi. Dopo aver lasciato l'etichetta, Egreen decide di tentare una strada innovativa: autoprodursi il secondo disco puntando sul crowdfunding di Musicraiser. La raccolta fondi è un successo pazzesco, con 1818 adesioni (record) e oltre 69mila euro raccolti, superando ogni altro progetto simile mai tentato in Italia. Il risultato della campagna è Beats & Hate, datato 2015 e ulteriore conferma del suo stile unico. Ad ottobre dell'anno scorso è poi uscito More Hate, suo terzo album.

 

Tizle

Non manca, sul palcoscenico orobico, la rappresentanza locale, affidata al bergamasco Tizle. Cresciuto respirando rap, ha saputo costruirsi un suo pubblico senza l'aiuto dei talent ma puntando tutto sui social e sulle sue abilità comunicative. Dal flow adattabile alle varie situazioni, da qualche anno pubblica vari freestyle sulle sue piattaforme, dove è molto apprezzato per la totale sincerità e lo stile particolare rispetto alle tante "fotocopie" presenti nella nuova scena.

 

Coma_Cose

Tra tanti nomi noti, c'è anche spazio per un progetto nuovo, che ha già saputo, però, far parlare di sé. Stiamo parlando di Coma_Cose, cioè un ragazzo (Fausto) e una ragazza (Francesca) originari di Brescia ma adottati da Milano, che proprio dal capoluogo lombardo e dai suoi surreali scenari urbani trovano ispirazione. Della loro musica dicono (intervistati da Rapburger): «I nostri pezzi sono un mix di immagini a volte profonde a volte superficiali, come una vita normale. Sabato sera non è solo l’alcol e il rimmel che cola, ci sono storie e rimpianti, ci sono la rabbia e la disillusione, ci sono le risate e la leggerezza, e le persone diventano più tridimensionali e interessanti». Critici verso quella parte del mondo rap che parla solo di "palazzoni" e "pistole", ma che in realtà della vita di strada sa ben poco, i Coma_Cose puntano soprattutto sulla semantica, sulla costruzione della frase, sulla musicalità della parola. I tre singoli pubblicati han fatto chiacchierare molto gli appassionati e per loro si prospetta un bel successo.

 

Pepito Rella

Chiude questo gruppone veramente di livello il rapper Pepito Rella, milanese classe '90 membro della Microfili Click con un fortissimo background di live e collaborazioni. Dopo essersi fatto notare vincendo il contest "Join The Crew 2014" e partecipando al progetto, diventato disco d’oro, Machete Mixtape III, ha realizzato il suo primo album, Ultimatum, prodotto dall'etichetta indipendente Machete Empire Records e con collaborazioni con vari artisti quali Egreen e Salmo.

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