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La colazione perfetta per la maturità

La colazione perfetta per la maturità
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Partire con il piede e soprattutto l’energia giusta è importante. Soprattutto in occasioni di eventi rilevanti. Come gli esami di maturità, ad esempio. Nei giorni fatidici, sia scritti che orali, i nutrizionisti raccomandano di non saltare la colazione, che è una bomba di buona energia positiva per il fisico e il cervello. E anche i giorni prima è bene seguire le dritte degli esperti, a tavola.

La colazione maturanda. Regola assoluta: non saltarla, ma mangiare comunque qualche cosa, anche se la mattina della maturità lo stomaco di fame non ne vuole proprio sentire parlare, preso com’è a combattere contro i crampi indotti dalla tensione. Fate uno sforzo, perché regalerete un punto in più al successo del vostro esame: infatti, fare colazione apporta energia fisica e soprattutto mentale, aumentando la concentrazione, migliorando la memoria e il livello di attenzione, di ascolto, di comprensione e per chi è alle prese con la maturità scientifica o affine, pure l’abilità nel risolvere problemi matematici.

 

 

Gli ingredienti. Per quanto riguarda gli ingredienti, bisogna preferire zuccheri a lento rilascio: latte, frutta, alta digeribilità. È questo il mix vincente della colazione perfetta i giorni prima e la mattina degli esami. Gli zuccheri smart, quelli cioè che vengono assorbiti a poco a poco e che sono contenuti ad esempio nei cereali, abbinati a zuccheri di rapido assorbimento, favoriscono una migliore e più presente funzionalità cerebrale, che non vi farà perdere di vista il nocciolo delle questione o l’obiettivo insomma. Sì anche al latte perché è nutriente, energetico e ha una elevata dose di calcio subito biodisponibile, mentre con la frutta si punta il tutto per tutto sull’ingrediente vitamine, sali minerali e antiossidanti che mantengono attivo e vigile il cervello. Inoltre la frutta apporta anche acqua, contribuendo ad allontanare il rischio di disidratazione in queste calde giornate di giugno. Via libera anche alla frutta secca, come noci, nocciole o mandorle, al naturale o anche in composti quali il muesli, che apportano acidi grassi essenziali e omega-3, sostanze anch’esse fondamentali per il cervello. Il quale, per completare la buona ricetta, deve essere mantenuto leggero: dunque è bene prediligere latte fresco, meglio ancora se parzialmente scremato, e cibi di accompagnamento poco pesanti e a basso contenuto di grassi.

 

 

Un esempio. Deve aggirarsi intorno alle 350-400 calorie e potrebbe essere composta da un bicchiere di latte light in una quantitativo di circa 200 grammi, anche colorato da caffè o orzo e addolcito con un cucchiaino di zucchero, ma in piccole quantità, all’incirca 5 g. In alternativa si può scegliere un vasetto di yogurt magro o alla frutta. Riguardo alla sostanza, riferendosi cioè ai cibi solidi, si può riempire lo stomaco con 30 g di biscotti o con un prodotto da forno, all’incirca dello stesso peso, ma con l’avvertenza di sceglierlo fra i più magri e meno farciti, come una merendina a base di pan di spagna o una fetta di ciambellone ad esempio. Infine la frutta, o fresca o secca secondo preferenza, come 2-3 noci o nocciole o mandorle che potrebbero essere sostituite anche da 25 g di muesli, mentre se preferite il fresco, optate per una pesca, una pera, una prugna, 2-3 albicocche o 2 fettine di melone.

 

 

Digeribilità e idratazione. Sono altri due fattori che possono fare la differenza sulle performance maturande. Gli esperti raccomandano di evitare il giorno prima dell’esame pasti e cene abbondanti, alimenti pesanti e grassi, con farciture e intingoli sia dolci che salati, che possono impegnare eccessivamente il processo digestivo. Infine non dimenticare l’acqua, derivante in parte dalla frutta e in parte dal corretto apporto idrico, il quale permette di evitare non solo colpi di calore o malori possibili con le temperature roventi esterne surriscaldate pure da quelle personali, ma anche di tenere alto il livello di prestazioni. Diversi studi internazionali dimostrano infatti che un organismo e un cervello disidratati riducono la capacità di concentrazione, attenzione e memoria a breve termine, con possibilità di avere reazioni rallentate che inciderebbero in particolare sull’efficienza matematica e sulle capacità viso-motorie.

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