Tutti in marcia verso Firenze Lione, assalto dei bagarini

Il grande rendimento dell’attacco, l’apertura del settore ospiti di Firenze a tutti i tifosi senza obbligo di tessera del tifoso e l’incredibile corsa al biglietto per Lione-Atalanta che, attenzione, tecnicamente non è ancora finita. Il giorno dopo il 5-1 rifilato al Crotone, la squadra di Gasperini è tornata a lavorare a Zingonia ma tutte le attenzioni dei tifosi si sono concentrate sui tre grandi temi che hanno animato le ultime ore.
Striscia positiva delle punte: i numeri che contano. Quando il mercato è ancora aperto, tutti danno la propria opinione e pensano di saperla lunga. “Serve un centravanti”, oppure “non facciamo mai gol”, e ancora “Cornelius è una scommessa”: questi sono stati alcuni degli slogan urlati a gran voce da chi pretendeva nuovi attaccanti, magari pregustando un investimento da oltre trenta milioni di euro complessivi su Pavoletti. Tralasciando il fatto che il centravanti del Cagliari è già infortunato (polpaccio), è bene che gli espertoni facciano pubblica ammenda: gli uomini mercato atalantini stanno avendo pienamente ragione. L’Atalanta in campionato ha segnato 9 reti in 5 partite e ben 7 di queste portano la firma di Gomez (3), Petagna (2), Ilicic e Cornelius (uno a testa). I quattro attaccanti più ruotati fino a questo momento (Orsolini, Vido, Cristante e Kurtic hanno giocato in quelle posizioni troppo poco per essere giudicati) hanno prodotto 29 tiri in porta sui 40 complessivi, con ben 23 occasioni da rete sulle 42 totali. Nella rosa probabilmente non c’è un bomber da doppia cifra ma vedendo la propensione alla conclusione e conoscendo la manovra atalantina è chiaro che la somma di tante bocche da fuoco può risultare molto più alta dell’exploit di un singolo.
Ilicic in cattedra? Meglio per il Papu. La vera e grande novità tattica di quest’anno è la posizione di Ilicic. Chi lo conosce almeno un pochino non può aver pensato che fosse un vice Gomez e la dimostrazione di come Gasperini stia cercando di impostarlo è lampante: con Gomez a sinistra e Ilicic a destra, il centravanti ha solo il problema di appoggiare bene gli inserimenti dei centrocampisti provando sempre ad attaccare la porta per concludere. Con lo sloveno, Gomez ha molta meno pressione durante le gare e se i difensori devono controllare il fronte completo dell’attacco è ovvio che dalla parte del Papu ci sia meno traffico. A fronte di una “quantità” ridotta di lavoro, il numero 10 orobico può affinare e cercare di migliorare la qualità, senza arrivare sempre con la lingua di fuori nel finale di gara: in questo modo, nei momenti topici, il capitano sarà molto più lucido.
Firenze riaperta: la Curva Pisani ci sarà. Parlando di tifosi, la prima grande notizia riguarda la riapertura del settore ospiti anche a chi non possiede la tessera del tifoso per Fiorentina-Atalanta. La società viola aveva comunicato nei giorni scorsi il divieto di acquisto per i residenti in Lombardia senza Dea Card, ma dopo alcune insistenze da parte degli ultras bergamaschi i toscani hanno fatto marcia indietro. Il motivo è presto spiegato: nessuna determinazione dell’Osservatorio (le ultime tre sono la numero 32, la numero 33 e la numero 34) mette in alcun modo in discussione l’ordine pubblico per la sfida del Franchi. Senza richieste specifiche da parte della Polizia e nell’ottica di una progressiva riapertura degli stadi a tutti con abolizione della tessera del tifoso, la Fiorentina ha comunicato ufficialmente intorno alle 17 di giovedì 21 settembre il cambio di regole e quindi domenica sera al Franchi potrebbero esserci almeno cinquecento sostenitori nerazzurri pronti a spingere la squadra di Gasperini verso un altro risultato di grandissimo valore.
Lione-Atalanta, migliaia di richieste. Bagarini compresi. Chiudiamo con alcuni dettagli molto importanti sulla vendita dei biglietti di Lione-Atalanta, aperta giovedì 21 alle 12 e praticamente chiusa nel giro di venti minuti. Al momento dell’apertura via web, le connessioni attive verso la pagina dedicata all’evento del sito di Listicket erano oltre 6.700. Considerando la possibilità di acquistare massimo due voucher a testa (attenzione, fisicamente i biglietti sono poi da ritirare allo stadio con obbligo di presentare i documenti), parliamo di oltre tredicimila tagliandi per una capienza massima stabilita dal Lione nel settore ospiti in 2.800 posti. Per completare la transazione era necessario inserire i dati dell’intestatario del biglietto e quelli di contatto dell’acquirente; pare che i primi ad esserci riusciti (alle 12) fossero già impegnati pochi minuti più tardi nella ricerca di informazioni per il cambio nominativo (che non è possibile) direttamente via mail all’Atalanta. Tutto lascia pensare di essere in presenza dei classici bagarini e il rispetto da parte dell’Atalanta delle linee guida della Uefa che suggeriscono di limitare la vendita libera proprio per scongiurare questi fenomeni, alla luce dei fatti, è stata una scelta giustissima. Tornando ai biglietti, in questo momento alla pagina dell’evento (QUI) viene riportato il messaggio di disponibilità “nulla”, ma fin dalla mattinata di venerdì 22 settembre non è escluso che ci possa essere nuovamente qualche possibilità di acquisto: se un bagarino con intenzioni fraudolente, vista l’impossibilità di fare cambio nominativo (e quindi di rivendere il biglietto e probabilmente pure di ritirarlo allo stadio lunedì 25 settembre), decidesse di recedere e stornare i suoi acquisti, quella disponibilità tornerebbe immediatamente in circolo su Listicket. Quando i biglietti saranno davvero terminati, alla pagina dell’evento verrà scritto “sold-out”: fino a quel momento vi consigliamo di tenere tutto sotto controllo.