In vista di Udinese-Atalanta

Delneri dà un dispiacere all'Atalanta

Delneri dà un dispiacere all'Atalanta
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L'Udinese di Delneri fa soffrire l'Atalanta e ribalta la partita grazie alla rete di Barak nella ripresa. Alla fine del primo tempo un rigore di De Paul aveva riequilibrato il vantaggio di Kurtic. Una ripresa fatta di grinta da parte dei friulani, la Dea invece è stata meno brillante del solito. Nel finale Cristante si è fatto parare un rigore da Bizzarri.

39' - Caldara mette in rete l'angolo di Orsolini prolungato da Vido; neanche il tempo di esultare che Rocchi annulla per un evidente fuorigioco del difensore.

38' - Rigore per l'Atalanta per una vistosa trattenuta di Maxi Lopez su Cristante; fallo inutile visto che il pallone di Freuler non era indirizzato a lui. Dal dischetto tira Cristante ma Bizzarri para.

29' - Esce Ilicic, al suo posto il ventenne Orsolini

26' - Vido sostituisce Petagna

24' - Udinese in vantaggio. Barak si fa largo tra le maglie avversarie e, una volta saltato Masiello, scarica in porta un preciso mancino che batte Berisha.

 

SECONDO TEMPO

Gasperini sostituisce de Roon con Freuler

 

PRIMO TEMPO

Squadre al riposo al termine di un primo tempo combattuto e ricco di occasioni. Il gol su rigore di De Paul all'ultimo minuto pareggia il gol di Kurtic alla mezz'ora.

45' - Spinazzola tocca con la mano il cross di De Paul; nessun dubbio per Rocchi che indica il dischetto. Lo stesso De Paul insacca il gol del pareggio.

39' - Il portiere bianconero Bizzarri allontana con i pugni la punizione di Ilicic e avvia il velocissimo contropiede dei suoi; De Paul spreca una grande occasione, ma Berisha è autore di un grande intervento.

32' - Sinistro di Ali Adnan dalla grande distanza sfiora l'incrocio dei pali. Udinese a un passo da un gol spettacolare.

29' - Azione di contropiede dell'Atalanta, triangolo fra Toloi e Ilicic e conclusione a rete di Kurtic con un destro a incrociare.

 

FORMAZIONI UFFICIALI

L'Atalanta scende in campo contro l'Udinese dell'ex Gigi Delneri alla Dacia Arena. Queste le scelte dei due allenatori.

Udinese: Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytinck, Ali Adnan; Behrami; De Paul, Fofana, Barak, Ingelsson; Maxi Lopez. All: Delneri

Atalanta: Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne, Cristante, de Roon, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Ilicic. All: Gasperini

 

PREPARTITA

Sereno e rilassato con Udinese e Apollon già nel mirino. Il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini ha parlato a Zingonia prima della gara di Udine e si è capito chiaramente che vuole vincere sempre. Certo, la partita di Europa League di giovedì è decisiva per la qualificazione, ma nessuno vuole perdere di vista il campionato, considerata anche la classifica. Ecco i concetti principali espressi dall’allenatore atalantino in sala stampa.

 

 

Cornelius, Gomez, Hateboer e gli altri. «Gomez e Hateboer li valuteremo nella seduta di oggi, Cornelius invece è bloccato con la schiena, ha preso un forte colpo nella gara di mercoledì e venerdì durante l’allenamento ha fatto un movimento strano mentre calciava e si è bloccato. In difesa è tornato Toloi, in mezzo le alternative non mancano e davanti aspettiamo il Papu».

Udine e Apollon Limassol, trasferte importanti. «È chiaro che l’Europa è qualcosa cui pensiamo sempre, andiamo avanti come abbiamo fatto anche nelle altre occasioni cercando di preservare quando è possibile i giocatori: si cercano di prevenire infortuni, la gestione dei carichi e della condizione di ogni singolo elemento è un altro paletto da tenere sempre ben presente e devo dire che fino ad ora il lavoro fatto in un certo modo ci ha premiato. Abbiamo in rosa alcuni elementi che permettono delle rotazioni. La squadra è convinta di giocarsi tutti gli obiettivi possibili di volta in volta. La priorità, se potessi scegliere io, è ovviamente chiudere il discorso qualificazione a Cipro giovedì prossimo: se dovessimo farcela, il prossimo mese di lavoro sarebbe sistemato perché ci aspettano quaranta, cinquanta giorni molto complicati da qui a Natale viste le tantissime partite: fino all’Epifania si giocano costantemente tre partite a settimana».

La gara con i friulani. «Campo difficile, giocheremo contro un’ottima squadra, forte sia dal punto di vista tecnico che fisico. Ci arriviamo dopo una bella settimana, vogliamo continuare sulla stessa lunghezza d’onda, anche per restare in un’ottima posizione di classifica. Loro hanno vinto in casa 4-0 con la Sampdoria, poi la Juventus gliene ha fatti sei e sono comunque andati a vincere a Reggio con il Sassuolo. Abbiamo grande rispetto, ma per noi è una grande opportunità di continuare a fare bene. Fuori abbiamo giocato su campi complicati anche se solo in quattro occasioni, quasi nessuno riesce a fare le stesse prestazioni in casa e in trasferta quindi cerchiamo di migliorare ma non dimentichiamo che l’anno scorso, ad esempio, è stata un’eccezione».

 

 

Freuler sempre in campo. «Prima della sosta era molto più in difficoltà, poi continuando a giocare ha trovato la condizione migliore. Non abbiamo un termometro per capire sempre la condizione, ma lui è un giocatore che già nel girone di ritorno dell’anno scorso era emerso alla grande. Pian piano è entrato nel giro della Svizzera grazie al grande rendimento e ora si è messo pure a segnare qualche gol».

Ilicic nuovo leader? «È sempre stato un talento e come a tutti i giocatori di questo tipo gli è sempre stato concesso di essere quella pedina che in tanti definiscono poco continuo. Credo che abbia tutte le possibilità per essere più solido, più carismatico e più coinvolto in campo. Ha colpi di valore, l’età è quella giusta per diventare un giocatore completo: è una bella sfida. L’anno passato era il Papu quello da liberare un po’ dalla convinzione che potesse giocare solo in una posizione del campo, oggi Gomez è un riferimento importantissimo per la squadra».

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