Una famiglia in giro per il mondo e un diario di viaggio... particolare

Micaela (Miki) Savoldelli, 29 anni, è di Bergamo. Papà Julien Licata, 31 anni, invece, di Parigi. Si sono conosciuti a Firenze e lì hanno messo le basi della loro famiglia. Sono nati i piccoli Teo, quasi tre anni e un amore imprescindibile per gli animali, e Lia, che ha spento la sua prima candelina quest’anno sull’isola di Bali. «Sono sempre stata una folle amante della vita vissuta a fondo – racconta -, impulsiva, sognatrice, e così qualche anno fa, ancora studente, sola, sono salita su un treno con una immensa valigia, e sono partita alla volta della mia nuova vita. Firenze è diventata la mia città. Due settimane dopo il trasferimento, ho conosciuto Julien, il mio grande amore francese. Era destino. Un anno dopo, abitavamo a Parigi, che è rimasta la mia città per parecchi anni. Lì è nato Teo». Poi il ritorno a Firenze dove hanno deciso di creare un blog, likemiljian.com, «che altro non è che il nostro diario di famiglia, dove condividiamo le nostre avventure tra pensieri di genitori, momenti di vita e tanta, tanta Firenze». Ora hanno tanta gente che li segue. Oltre 48mila followers solo su Instagram, per dire. Quindi sono diventati degli influencer, in sostanza.




Poi la partenza. «Ok, é ufficiale. Siamo troppissimo felici di annunciarvi (davvero, ancora non mi sembra vero) che... Da settembre non avremo più una casa, vendiamo tutto, e partiamo a fare il giro il mondo!». Così Miki ha annunciato il nuovo progetto a settembre su Facebook e Instagram. E che progetto. «Grazie infinite per il vostro supporto quotidiano, tutti voi siete e sarete una Grande Parte del nostro viaggio. Condivideremo ogni nostra avventura sul nuovissimo likemiljian.com, che diventerà il nostro diario di viaggio, dove peraltro da oggi potete trovare il nostro primo Vlog dove parliamo di questa decisione».
Come si paga il tutto. «Lavorativamente siamo autonomi (sono due imprenditori freelance, in sostanza, e possono lavorare in remoto) e quindi a prescindere dagli sponsor che ci sosterranno durante il viaggio siamo economicamente indipendenti. Il lavoro che già facevamo a Firenze possiamo farlo in qualsiasi parte del mondo, tutto quello che ci serve è sederci davanti a un computer e nient’altro. Abbiamo preso delle decisioni che ci permettono un sostentamento economico costante. Inoltre non partiamo da zero ma da un’esperienza solida. È una cosa estremamente impegnativa considerando il fatto che ci sono anche due bambini piccoli».
Com’è nata l’idea. «Una tappa fondamentale prima di arrivare a questa decisione – ha detto Miki a intoscana.it - è stata l’apertura del nostro blog. Un anno e mezzo fa poco dopo esserci trasferiti a Firenze non avendo nessuno dei due la famiglia qui abbiamo deciso di realizzare un blog sulla nostra vita. È partito come un progetto completamente amatoriale, dove semplicemente condividevamo quello che facevamo ed è diventato tutto molto più grande di quello che ci aspettavamo. Nel senso che tante persone hanno iniziato a seguirci, al punto tale che è il blog diventato una delle principali fonti di reddito della nostra famiglia. Questo è ciò che è alla base del nostro viaggio, un lavoro di un anno e mezzo per ottenere sponsorizzazioni e collaborazioni. In secondo luogo io e Julien siamo due imprenditori freelance, abbiamo sempre lavorato in proprio e questo ci permette di esportare il nostro lavoro in qualsiasi parte del mondo. Ci siamo trovati a un bivio della nostra vita con vari progetti lavorativi in corso, era una grandissima occasione per noi perché i nostri bambini sono ancora abbastanza piccoli quindi non li togliamo da nessun contesto ma continuano tranquillamente a vivere la loro vita prima di accedere al percorso scolastico. Abbiamo colto l’occasione al volo e ci siamo detti cerchiamo di rendere il nostro sogno qualcosa di possibile. È a tutti gli effetti un progetto imprenditoriale».