«Tutti vogliono happiness»

Il corso di Yale per essere felici (gli studenti iscritti in massa)

Il corso di Yale per essere felici (gli studenti iscritti in massa)
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A lezione di buona vita. Chi non vorrebbe poter seguire un corso così? Il problema è che nessuno ci aveva mai pensato prima di Laurie Santos, psicologa, 52 anni, originaria di Capo Verde, docente in una delle più prestigiose università americane, la Yale University, che nella sua storia ha laureato anche molti futuri presidenti americani. Il 12 gennaio ha inaugurato le iscrizioni al suo nuovo corso, Psychology and the Good Life, due lezioni a settimana aperte a tutti gli studenti. Immediatamente si è avuta la percezione del boom: in pochi minuti gli iscritti erano 300. Nell’arco di quattro giorni sono diventati 1200, circa un quarto degli studenti dell'università iscritti al triennio. Nei 316 anni di storia della celebre università americana non si era mai visto nulla di simile.

 

 

L'intelligenza dei cani. Laurie Santos è un personaggio molto carismatico. I suoi interventi ai Ted sono sempre seguitissimi e ha una capacità fuori del comune di costruire lezioni in modo poco accademico e facendosi capire, su contenuti anche impegnativi, da un pubblico largo. Ha specializzazione particolare in quanto ha studiato le capacità cognitive dei cani. Nel 2016 una sua ricerca aveva fatto il giro del mondo: aveva rivelato che i nostri amici sono esseri pensanti, pronti addirittura a valutare i comandi del padrone per decidere se sono buoni o meno ed agire di conseguenza. Grazie ad un test effettuato su 40 cani di razze diverse è stato dimostrato che i cani stessi procedono tramite esplorazione e cercano la soluzione migliore, che non sempre è quella che proponiamo noi.

Il corso per essere felici. Ora Laurie Santos si è però spostata sugli umani. Infatti un rapporto del 2013 del Yale College Council mostrava come più della metà degli studenti del triennio (l'undergraduate program) avessero fatto ricorso a un aiuto psicologico offerto dalla scuola. La metà circa della popolazione di Yale secondo quella ricerca era soggetta a qualche squilibrio mentale o emotivo Per questo secondo lei proporre un corso dedicato alla Good Life era importante non solo per la formazione scientifica che forniva, ma anche per cambiare l’approccio complessivo nei confronti dell’università da parte degli studenti. Il New York Times, dando la notizia di questo boom, ha rivelato che da tempo gli studenti chiedevano un corso di happiness e che un precedente corso dedicato a Psychology and the Law aveva ottenuto 600 iscritti, ed era stato un record.

 

 

«I miei allievi vogliono esser più felici», ha spiegato la docente al quotidiano newyorkese. «Vogliono cambiare la loro vita e cambiare anche la cultura del campus. Se un quarto degli iscritti a Yale partecipa a questo corso, se noi vediamo crescere le buone abitudini, la capacità di essere più soddisfatti, di rinviare meno le decisioni, di rafforzare la socialità, allora ci stiamo preparando ad un grande mutamento nella cultura scolastica». A chi pensa che questo alla fine sia un corso rilassante nel palinsesto di tanti corsi invece molto impegnativi, Laurie Santos ha risposto senza mezze parole: «Le mie saranno le lezioni più di Yale. Ogni giorno gli studenti saranno chiamati a prove concrete per puntare ad un cambiamento vero nella loro vita».

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