Uno studio danese

Una partita di calcio alla settimana basta per tenere il cuore in forma

Una partita di calcio alla settimana basta per tenere il cuore in forma
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Che il calcio faccia spirito di squadra e dia mille motivazioni per fare un po' di sano moto è risaputo. e non solo dagli sportivi o dai supporter. Che la partita di calcio, la domenica, vista dai signori uomini in tv o giocata sui campetti con gli amici, faccia indispettire moglie e compagne è altrettanto arcinoto. Ma allora, dove sta la novità? Nel fatto che il calcio fa bene al cuore, che non deve intendersi solo ed esclusivamente come entusiasmo per la partita vinta dalla propria squadra. Ma anche e soprattutto come benefico protettivo e preventivo per problematiche cardiovascolari.

Il calcio, uno sport di cuore. Il fanatismo, a volte, fa bene: è il caso del calcio, giocato anche a livello amatoriale. La pratica costante e regolare di questo sport farebbe bene al cuore degli uomini, contribuendo a ridurre la pressione sanguigna, regolare battiti cardiaci e metabolismo, con un vantaggio come è presumibile anche sulla maggiore elasticità delle articolazioni. Lo conferma uno studio, più precisamente una review danese, della University of Southern Denmark di Odense, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine. Come a dire che le signore, per amore e per la salute del proprio compagno, dovrebbero essere un po’ più accondiscendenti sul tema calcio e la passione calcistica giocata in campo (no, non quella vista in tv).

 

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I dati dello studio. I risultati parlano chiaro, nascono dalla revisione di ben 31 lavori scientifici pubblicati, che avevano lo scopo di studiare gli effetti del calcio sulla salute. E sono molto positivi per il cuore maschile e i parametri salutari ad esso associati. Perfino la partitella con gli amici a cadenza settimanale contribuirebbe ad abbassare i valori di colesterolo e della pressione arteriosa, così come della frequenza cardiaca a riposo, a favore anche della riduzione della massa grassa. Con esiti migliori soprattutto sulla pressione, che registrerebbe in media una riduzione di quella sistolica di 4,2 mmHg, e di quella diastolica, di 3.89 mmHg. A beneficare dell’attività calcistica sembrerebbero in particolare i giocatori già affetti da una pressione arteriosa leggermente elevata o da una lieve ipertensione. Per queste persone il calcio avrebbe contribuito a normalizzare i valori, inquadrando e riducendo la pressione sistolica e diastolica rispettivamente a 10 e 7 mmHg. Ma non solo: lo studio avrebbe anche attestato nei giocatori di calcio una frequenza cardiaca a riposo di circa sei battiti al minuto più lenta rispetto agli individui inattivi o pantofolai.

Il calcio è meglio degli sport. I ricercatori, non contenti dei dati ottenuti, hanno voluto andare oltre. Così hanno estratto dagli studi e messo a confronto i risultati salutari derivanti dal calcio con quelli di altre attività sportive, fra cui la corsa e la danza zumba. E anche in questo caso vince il calcio, capace di mantenere il suo benefico primato nel favorire migliore efficacia riguardo la riduzione del livello di pressione sanguigna, del grasso corporeo, della frequenza cardiaca e del colesterolo Ldl, quello cattivo.

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