Se adesso battiamo l'Hapoel Haifa ci tocca Copenhagen o CSKA Sofia

Se, dopo il Sarajevo, l'Atalanta riuscisse a eliminare dall'Europa League anche l'Hapoel Haifa (andata giovedì 9 agosto in Israele, ritorno il 16 a Reggio Emilia), giovedì 23 e 30 agosto affronterà il doppia sfida la vincente della partita tra CSKA Sofia e Copenhagen. Così hanno parlato le urne di Nyon lunedì 6 agosto, poco dopo l'ora di pranzo.
Avversarie alla portata. Il vero rischio, in vista del quarto (e ultimo) turno preliminare di Europa League, l'Atalanta l'aveva evitato sabato, quando la Uefa, redigendo le urne per il prossimo sorteggio, andato poi in scena il 6 agosto a Nyon, aveva evitato che i nerazzurri rischiassero di incontrate due delle avversarie più temibili, ovvero Siviglia e Zenit San Pietroburgo. A quel punto, sinceramente, sarebbe andato bene un po' tutto. Perché nessuna delle tante avversarie in lizza per un posto ai gironi è superiore all'Atalanta. E infatti, alla fine, la prossima ipotetica rivale della Dea sarà assolutamente alla nostra portata: CSKA Sofia e Copenhagen, sebbene più forti di Sarajevo e (almeno sulla carta) Hapoel Haifa, sono alla portata dei ragazzi del Gasp. Che prima, però, dovranno superare un ostacolo non ostico ma complicato: la sfida con gli israeliani, come ha sottolineato lo stesso tecnico nell'immediato post vittoria in Bosnia, non sarà semplice, anche perché la conoscenza degli avversari è alquanto ridotta.
Copenhagen e CSKA, la storia. Tra Copenhagen e CSKA, è la prima la formazione con maggior esperienza internazionale, e infatti i danesi partivano anche da un coefficiente Uefa superiore rispetto a quello dei nerazzurri. Il passato, però, conta poco sul campo da gioco. Nato nel 1992 dall'unione di B 1903 e KB, due delle migliori squadre danesi di tutti i tempi, il Copenhagen non ci ha messo molto a diventare il club più forte di Danimarca, conquistando ben dodici titoli nazionali e otto coppe nazionali. Proprio grazie a questi risultati, la formazione vanta diverse partecipazioni in Champions League e in Europa League. Quel che è certo è che, nel caso in cui dovesse affrontare l'Atalanta, arriverà alla doppia sfida in un'ottima condizione atletica dato che ha già iniziato il campionato a metà luglio (in quattro giornata, una sconfitta al debutto e tre vittorie). Il CSKA Sofia, invece, è nato nel 1948 ma è stato "rifondato" due anni fa in seguito a diversi problemi con il fisco bulgaro. Vanta ben 31 titoli bulgari e 20 coppe nazionali e addirittura tre semifinali europee, sebbene in epoche ormai lontane (nel 1967 e nel 1982 in Coppa dei Campioni e nel 1989 in Coppa delle Coppe). Anche il CSKA, dovesse affrontare l'Atalanta, partirebbe leggermente avvantaggiato dal punto di vista della condizione visto che ha cominciato il campionato il 22 luglio con una vittoria sul Lokomotiv Plovdiv e ha vinto anche la seconda e la terza giornata di campionato finora giocate.