Comune di Bergamo, svolta... ibrida con tre auto "donate" dalla Sarco

Il sindaco Giorgio Gori se le è ritrovate parcheggiate in bella vista all’interno di Palazzo Frizzoni. Tre Toyota Auris Hybrid nuove di zecca, portate in dono dal direttore generale della concessionaria Sarco, Giorgio Arrigoni. La concessionaria Toyota (e Lexus) ha saputo allacciare un rapporto di collaborazione con il Comune di Bergamo, in linea con la strategia formativa sull’ibrido di Toyota Italia. Queste auto sono state date in comodato d'uso all’Amministrazione affinché possa testare la tecnologia ibrida Toyota, sensibilizzando i cittadini bergamaschi sul tema della mobilità sostenibile.




Il Comune dà il buon esempio. «Questo è solo uno dei tanti passi che l’Amministrazione comunale sta compiendo in direzione della sostenibilità - sostiene l’assessore all’Ambiente Graziella Leyla Ciagà -. È giusto che l’Amministrazione dia l’esempio utilizzando auto ibride. Proprio in questi mesi abbiamo in cantiere la realizzazione di 32 colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. Ricordo, a tal proposito, la linea elettrica di autobus: abbiamo inaugurato la Linea C che è completamente elettrica. Il tavolo che tratta il tema della mobilità sostenibile è molto attivo, stiamo lavorando molto su questo fronte, sia a livello provinciale sia regionale, per trovare misure condivise che riguardano, ad esempio, le limitazioni alla circolazione delle auto». L’attenzione dell’Amministrazione per la sostenibilità si manifesterà anche con l’uscita, a breve, di un bando di contributi nei confronti dei cittadini per la rottamazione delle caldaie a gasolio. Inoltre, per il terzo anno di fila, verrà lanciata la campagna di comunicazione “Bergamo Respira”, per informare i cittadini sulle emissioni dei veicoli e non solo.




L’impegno di Toyota Italia nei comuni. «Oggi in Italia l’ibrido è ormai una realtà consolidata - spiega l’ad di Toyota Italia, Mauro Caruccio -. Sono oltre duecentomila i clienti che ci hanno dato fiducia scegliendo la tecnologia ibrida di Toyota». I vantaggi dell’ibrido di Toyota sono tanti. «Innanzitutto - continua Caruccio - non viene stravolto lo stile di guida, anzi lo si semplifica grazie al cambio automatico. Per la ricarica della batteria non servono strutture esterne, e anche questo è un punto a favore per i conducenti. Il sistema gestisce in maniera autonoma i due motori, quello elettrico e quello a benzina, per avere il miglior compromesso possibile tra efficienza termica, efficienza energetica, prestazioni ed emissioni. A tal proposito, la nostra tecnologia permette di viaggiare a zero emissioni, con miglioramenti anche dal punto di vista dell’inquinamento acustico. Questa donazione - conclude - rientra in un’attività di formazione per i comuni italiani che Toyota sta portando avanti da oltre venti anni. Abbiamo stretto collaborazioni con tante amministrazioni locali; riteniamo che il loro ruolo nel diffondere le soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale sia determinante nel tracciare, per ogni città, un percorso verso la mobilità sostenibile».