Che spettacolo questa Primavera! Una rimonta pazzesca al Napoli

[Foto in apertura: l'esultanza di Guth e Traore dopo il gol di quest'ultimo per il definitivo 4-3 della Primavera nerazzurra sul Napoli. Foto Atalanta.it]
È terminato con buoni risultati il weekend in cui erano solo tre le formazioni del vivaio dell’Atalanta di scena per impegni ufficiali. Primavera, Berretti e Under 17 hanno fatto divertire i tifosi nerazzurri nel penultimo fine settimana prima della pausa invernale per le feste natalizie.
Il match di cartello era senza ombra di dubbio quello di venerdì pomeriggio, quando la corazzata di Brambilla affrontava il Napoli nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato Primavera. Le due compagini scese in campo a Frattamaggiore non hanno certo deluso le aspettative e già dalle prime battute hanno legittimato le rispettive posizioni in classifica. Sono i partenopei a partire alla grandissima e dopo pochi secondi dal calcio d’inizio sbloccano il punteggio con Gaetano che calcia un corner direttamente in porta e regala il vantaggio ai padroni di casa sfruttando l’indecisione del portiere Ndiaye. Nonostante la rete, gli azzurri continuano a macinare gioco e a rendersi pericolosi nell’area atalantina. Gaetano rimanda l’appuntamento con il secondo gol colpendo la traversa con una girata al volo magistrale. Al 13' Lovisa spreca un filtrante splendido dello stesso numero 10 napoletano facendosi ipnotizzare dall’estremo difensore bergamasco. Ci pensa ancora Gaetano, a metà della prima frazione, a raddoppiare con un tiro cross dalla destra calciato direttamente verso la porta che scavalca un addormentato Ndiaye. Il forcing del Napoli prosegue anche a inizio ripresa e il tris non tarda ad arrivare: Gaetano viene pescato in profondità da Mezzoni, con due dribbling riesce a liberarsi dalla marcatura dei difensori e piazza la sfera nell’angolino. Da qui in avanti la gara prende una piega completamente diversa e l’orgoglio della capolista dà il via alla rimonta. Il gol che riporta in partita gli ospiti lo firma Okoli di testa, sfruttando alla perfezione il traversone pennellato da Colpani. Pochi istanti più tardi, altra azione fotocopia della precedente: Colpani serve un cross al centro per il neo entrato Piccoli, che colpisce la traversa ma sulla respinta si avventa Del Prato per il momentaneo 3-2. Trascorrono altri quaranta secondi e la cattiveria agonistica degli orobici paga perché bomber Piccoli intercetta il pallone sul giro palla azzurro, si lancia verso la porta di Idasiak e, a tu per tu con il portiere di casa, lo batte con facilità. Non è finita qui: la Dea non si accontenta di un punto e, a un quarto d’ora dalla fine, completa l’opera. Kulusevski sforna un assist delizioso che premia Traore e il gioiellino ivoriano lo recapita in rete. L’Atalanta vince una battaglia senza esclusione di colpi e porta a termine un’impresa strepitosa. Il pirotecnico 4-3 finale ottenuto con le unghie e con i denti testimonia che i bergamaschi non ne vogliono sapere di perdere la vetta della classifica.
[Kobacki, della Berretti, esulta dopo il gol al Novara. Foto Atalanta.it]
Risultato straordinario, come straordinario è il cammino della Berretti atalantina, che nel giorno dell’Immacolata regola anche il Novara centrando l’undicesimo successo in altrettante partite disputate. L’Under 18 di Lorenzi non conosce altro risultato che la vittoria. Nessuna formazione nel girone A è riuscita a tenere il passo dei nerazzurri che, una volta al comando della graduatoria, hanno creato un distacco di dieci punti dalla Giana Erminio, prima inseguitrice. Neanche Torino e Sassuolo, inseriti rispettivamente nei gruppi C e B, stanno incantando come i bergamaschi. Il 2-1 siglato Signori e Kobacki lancia la Dea verso la chiusura dell’andata a punteggio pieno, un record assoluto per una truppa impegnata in un campionato nazionale. Difficilmente potrà ritenersi soddisfatta invece la rosa Under 17 del pareggio maturato domenica in casa contro il Chievo Verona. I ragazzi di Bosi stranamente vivono una giornata poco positiva in fase difensiva e sono costretti a inseguire il vantaggio iniziale dei gialloblù. Non bastano i gol di Sidibe e Manfredi per conquistare i tre punti: una rete nel finale di gara condanna i padroni di casa ad accontentarsi di un 2-2 che brucia e permette all’Inter capolista di aumentare a cinque punti il vantaggio sulla Dea.