Un Sentierone tutto Pà e salàm con norcini, vini, panifici e chef

Ci sarà la “Ret”, cioè il salame di grandi dimensioni tipico della Franciacorta, aromatizzato con salvia e chiodi di garofano, che era consumato dai contadini nelle grandi occasioni, a formalizzare la richiesta di inserimento tra i Presidi Slow Food. Lo porta Vittorio Fusari, il cuoco di Iseo già stella Michelin, norcino pluripremiato e chiamato poco meno di un anno fa a risollevare agli antichi fasti la fama gastronomica del Balzer. Con lui, un poker di maestri bergamaschi nella produzione di salumi: Podere Montizzolo di Caravaggio, Azienda Agricola Gherardi Massimo di Zogno, Fabio Magri di Onore, Macelleria Francesco Mangili di Sombreno. Saranno loro gli animatori, venerdì 22 dalle 18 a mezzanotte al Quadriportico del Sentierone e in Piazza Dante, di una sorta di “venerdì grasso” del centro - la prima edizione di “Pà e salàm. Il gusto della memoria” -, cuore di trenta banchi da assaggio forniti robusti vini rossi bergamaschi, bollicine Franciacorta e buon pane (firmato Kruh, panificio di via Sant’Alessandro, e Il Forno della Bontà, di Palazzago, oltre che dalla stessa caffetteria-pasticceria che organizza la manifestazione). Ultimi ma non meno importanti gli chef di osterie, trattorie e ristoranti, che con le loro creazioni nobiliteranno il protagonista della serata, cioè il salame. Ah, ci sarà anche la musica.




Informazioni. Disponibili calici con portabicchiere con cauzione ritirabile alle casse. La cosiddetta Piccola Serata costa 15 euro con 3 degustazioni a scelta, la Serata 25 euro per 5 degustazioni, la Granserata 50 euro con 12 degustazioni. Si possono anche preacquistare i ticket sul sito shop.balzer.it, oppure andare alla “vecchia” e recarsi direttamente la sera stessa alle casse.