il 4 ottobre ricorre la festa

Le toppe della tonaca di Francesco rammendate dalle mani di Chiara

Le toppe della tonaca di Francesco rammendate dalle mani di Chiara
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Per festeggiare il 4 ottobre, giorno di san Francesco, non ci poteva essere notizia più bella. Una studiosa tedesca, specializzata in tessuti antichi, Mechthild Flury-Lemberg, indagando sulla tonaca di San Francesco conservata ad Assisi, ha scoperto che buona parte dei numerosi rattoppi provengono dalla tonaca di Santa Chiara. Non solo: ha notato che questi rattoppi sono stati tutti cuciti da una stessa mano e questa mano potrebbe essere proprio quello della «sorella» di Francesco. La scoperta in realtà non è di oggi, ma risale al 1989, anche se nessuno si era reso conto della portata. Era stata pubblicata su una rivista tedesca specializzata sullo studio dei tessuti antichi. «Mentre cercavamo in archivio notizie sulla tonaca di San Francesco ci siamo imbattuti in un articolo pubblicato nel 1989 che riproponeva la ricerca della professoressa Flury-Lemberg che ha subito attirato la nostra attenzione», ha spiegato il direttore del periodico, padre Enzo Fortunato.

 

«Osservando il mantello di Chiara», aveva scritto allora Mechthild Flury-Lemberg, «ho potuto subito stabilire un rapporto con la tonaca di Francesco: le molte pezze marroni poste con cura sulla tonaca di Francesco provengono tutte dal mantello di Chiara! Questo mantello consiste di un pezzo di tessuto largo circa 55 centimetri e lungo 356 centimetri, che viene ripreso con una cucitura di circa 20 centimetri sul margine del collo per formare una mantellina».
Sarebbe stata Chiara stessa a fare questa operazione, probabilmente quando Francesco era morto, quasi per abbellire quella tonaca così tremendamente povera. E sarebbe stata lei stessa a cucirla, perché non è pensabile che nessun’altra osasse toccare la tonaca di Chiara, danneggiando il mantello della loro fondatrice. C’è però una tradizione scritta che racconta come Francesco, una volta all’anno, andasse da Chiara per farsi rammendare il piccolo corredo che possedeva.

 

Sono stati contati 31 rattoppi della tonaca, di cui 19 sono quelli cuciti dal mantello di santa Chiara. «Le molte pezze marroni poste con cura sulla tonaca di Francesco provengono tutte dal mantello di Chiara», ha scritto la studiosa tedesca. «I pezzi usati per la tonaca di Francesco mancano al mantello all’altezza del punto dove una volta c’era la cucitura mediana. Le pezze, attaccate con cura particolare, non lasciano alcun dubbio sul fatto che l’operazione sia stata compiuta da una sola persona». È una scoperta che ripropone lo straordinario rapporto tra Chiara e Francesco, a cui Chiara Frugoni aveva dedicato un bellissimo libro uscito nel 2011. «Tra loro c’era una profonda intesa spirituale», racconta Frugoni. «Chiara giovinetta vedeva in Francesco l’immagine stessa del suo futuro. E colpisce la sua capacità, a 18 anni, di fare una scelta radicale senza più tornare indietro». È un rapporto che fa capire quale grande stima Francesco avesse per le donne. Quanto a Chiara non era meno battagliera di lui. «Non voleva la clausura, che per molti secoli ancora sarà l’unico modo di concepire la vita religiosa al femminile. Aveva un’idea modernissima di suore che si alternano nella vita contemplativa e in quella attiva fra la gente», spiega Chiara Frugoni.

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