rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Il cane abbandonato a Venezia

Cinque notizie che non lo erano Il cane abbandonato a Venezia
Pubblicato:

1. Youtube bannerà chi blocca le pubblicità

In questi anni si sono molto diffusi alcuni software, chiamati ad-blocker, che permettono di navigare evitando la maggior parte delle inserzioni pubblicitarie, spesso molto invasive. L'utilizzo di questi programmi non è visto di buon occhio dalle piattaforme web, che basano il proprio guadagno proprio sulle pubblicità. Non sembrava quindi così strano che, come annunciato da diversi siti, Youtube avesse deciso di bannare qualsiasi account scoperto ad adottare questa pratica.
La notizia è stata però smentita pochi giorni dopo da un portavoce di Google, che in una intervista a Vice ha chiarito di non aver introdotto alcun cambio sostanziale nei termini d'uso della piattaforma.

 

2. La foto della manifestazione delle «Sardine anti-Salvini» risale a capodanno

La scorsa settimana si è svolta a Bologna una manifestazione chiamata delle «Sardine anti-Salvini» che aveva come scopo dichiarato quello di portare in piazza più persone di quelle che il leader della Lega stava riunendo nello stesso momento al PalaDozza. La causa ha riunito molti giovani, ma secondo qualcuno le fotografie sarebbero false e sarebbero state scattate durante la notte di un capodanno a Bologna. Open ha svolto un'analisi delle immagini, trovando coerenza tra le tante fotografie scattate e i video diffusi in rete, in cui è ben visibile lo striscione con il motto dell'evento: "Bologna non abbocca".

 

3. Gli incendi a Centocelle e la pista nera

Il quartiere di Centocelle a Roma è stato al centro della cronaca recente per una serie di roghi appiccati a esercizi commerciali, spesso aperti da poco, che in molti casi hanno costretto gli esercenti ad abbandonare la zona. Si è molto parlato di un possibile coinvolgimento delle organizzazioni di estrema destra, soprattutto perché il primo locale a essere dato alle fiamme è stato la Pecore Elettrica, una libreria antifascista. Le indagini delle forze dell'ordine sembrano però aver escluso questa possibilità, concentrando le indagini su un uomo, di nazionalità tunisina, che sarebbe stato visto da un testimone allontanarsi dal luogo del reato con le sopracciglia bruciate. Il movente più probabile sembra essere quello del controllo del territorio da parte di bande locali e malavita organizzata.

 

4. Il cane abbandonato su una panchina di Venezia

La situazione tragica di Venezia non ha fermato i creatori di bufale, che hanno approfittato anche di questi eventi per diffondere storie inventate, in cerca di qualche click. Una delle fake news che si è più diffusa sui social è la storia di un cane randagio, che sarebbe rimasto vittima dell'acqua alta e che sarebbe ormai abbandonato al proprio destino.
La fotografia è però arrivata fino alla vera proprietaria dell'animale, che ha diffuso un messaggio spiegando che il cane non ha bisogno di adozione e che si trova in perfetta salute.

 

5. La lettera di un carabiniere a Ilaria Cucchi

Il processo ai carbinieri per l'omocidio di Stefano Cucchi ha portato a condanne molto pesanti, ma la vicenda è ancora molto divisiva, come spesso accade quando alla sbarra finiscono le forze dell'ordine. In seguito ai nuovi sviluppi è tornata a circolare una lettera che un anonimo carabiniere avrebbe indirizzato a Ilaria Cucchi, in cui l'autore accusa la famiglia di aver abbandonato il fratello, causandone la morte. Si tratta però di una bufala che circola in varie versioni almeno da un anno e che passando da una condivisione all'altra ha subito varie modifiche e aggiunte, come ricostruito in maniera più approfondita da Open.

Seguici sui nostri canali