Energia, l’onda green avanza Come si partecipa attivamente?

La cultura ecosostenibile cresce e i movimenti di piazza lo dimostrano, grazie anche all’icona Greta Thunberg, che sta sensibilizzando giovani e meno giovani sull’emergenza climatica. Ora però, per aiutare il pianeta, l’attività deve spostarsi dalle piazze direttamente nelle case e interessare le famiglie. Ormai anche i comuni italiani si stanno adeguando, come Bergamo che, ad esempio, si è ben piazzata nella classifica delle città verdi grazie al suo tram delle Valle Seriana e che ha attuato una serie di iniziative ecosostenibili. Ma nel quotidiano come si può scegliere un percorso meno inquinante? Ci sono una serie di iniziative che chiunque può mettere in pratica.
Attivismo green: come diventare ecosostenibile. Per essere dei veri attivisti green non basta manifestare il proprio dissenso in piazza partecipando alle manifestazioni ma bisogna adottare uno stile di vita più ecosostenibile. Vediamo come fare.
Gestire al meglio i rifiuti. Fare attenzione ai rifiuti è la prima regola di chi vuole davvero essere eco sostenibile, perché la raccolta differenziata consente di recuperare materiale che altrimenti inquinerebbe il pianeta. Plastica, metallo, vetro, carta, e anche l’umido sono risorse dalle quali si può ricavare energia o costruire altri oggetti, dando loro nuova vita. Non è difficile d’altronde perché basta dividere ciò che si butta e riporlo nel contenitore adatto facendo attenzione a non mischiarli tra loro, possibilmente dopo averli puliti.
Scegliere un piano energetico ecosostenibile. Altro passo indispensabile è quello di scegliere un partner energetico in linea con i nostri desideri ecosostenibili. Le proposte luce e gas di Green Network, ad esempio, garantiscono che l’energia utilizzata provenga solo da fonti rinnovabili, usufruendo dell’opzione green. Anche la bolletta digitale aiuta l’ambiente: in questo modo, oltre a sfruttare energia pulita, prodotta da impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici, si potrà anche evitare l’eccessivo consumo di carta.
Fare attenzione ai consumi. La vita frenetica spesso è causa di disattenzione e di sprechi. Sciupare energia non aiuta il pianeta e aumenta le emissioni di CO2, per questo motivo serve la massima attenzione. Innanzitutto bisognerebbe sostituire tutte le luci in casa con LED che consumano molto meno delle lampadine tradizionali e danno ugualmente molta luce. Non solo: non bisognerebbe mai mettere in funzione lavatrice e lavastoviglie senza carico completo. Ultimo piccolo consiglio: non lasciare mai il frigo aperto.
Regolare le temperature domestiche. Sia d’estate che d’inverno si tende a modificare il microclima casalingo in maniera eccessiva. Con l’arrivo delle basse temperature, ad esempio, nelle abitazioni bisognerebbe avere una temperatura che si aggiri intorno ai 20 gradi, massimo 21, mentre d’estate non si deve scendere sotto i 22/25 gradi. La differenza in bolletta è sostanziale, e può superare il 7%, e ne risente anche la salute fisica perché il corpo si disabitua ad affrontare le situazioni climatiche reali.
Il tessuto dei vestiti. Anche la moda si sta orientando verso scelte ecosostenibili. L’uso di fibre organiche aiuta l’ambiente, per cui, quando si sceglie un nuovo capo d’abbigliamento, bisogna essere consapevoli che quelle sintetiche producono materiale non ecosostenibile e difficile da riutilizzare. Invece le fibre naturali, come il cotone, il lino, la seta sono molto più vicine alla struttura molecolare della pelle e sono totalmente riciclabili.