di Fabio Gennari
Non era scontato, nemmeno dopo la conferma che il tifo non sarebbe stato stoppato. Atalanta-Roma, prima che in campo, è stata vinta sugli spalti e visti gli sviluppi degli ultimi giorni anche questo è un grande risultato. Abbiamo scritto dei problemi che il motore trainante del tifo orobico sta attraversando e del fatto che ci sono situazioni ed equilibri da sistemare; dopo l’iniziale intenzione di stoppare le attività di coordinamento dei cori dentro al Gewiss Stadium è arrivato un importante dietrofront e il risultato è stato pazzesco.
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Tutta la tifoseria, informata della situazione, ha messo qualcosa in più per spingere la Dea, ma è chiaro che i tamburi, i due lanciacori presenti nel palchetto centrale (vuoti invece quelli laterali) e una grinta davvero da applausi anche nei momenti più difficili con la squadra sotto di un gol alla fine hanno fatto la differenza. Questa capacità di esserci nonostante tutto è una dimostrazione di affetto e di attaccamento molto importante. In Curva Morosini si è vista una bellissima coreografia e il tifo è stato grandioso, ma è chiaro che quando ci si mettono i novemila della Pisani a incitare la squadra, tutto è diverso.