Sorrisi azzurri agli Internazionali di Tennis di Bergamo (anche nel giorno dell'Atalanta)
Foto di Antonio Milesi
Con l'Atalanta pronta a giocare la storica partita contro il Valencia in quel di San Siro, anche il programma del Trofeo Perrel-Faip di mercoledì 19 febbraio ha ovviamente subito variazioni. Nel senso che i match più interessanti sono stati piazzati in orari più comodi per il pubblico, nel pomeriggio, mentre la sera al PalaAgnelli sono andati in scena due match di doppio. Non sono mancate, però, le emozioni. Come quelle che ha regalato ai presenti Filippo Baldi.
Un anno fa, di questi tempi, scompariva suo papà Leonardo. Un lutto tremendo, che ovviamente portò al forfait dagli Internazionali di Bergamo. Dodici mesi dopo, il vigevanese è di nuovo a Bergamo. Un dolore così grande non si può metabolizzare, ma il mix tra forza e rabbia («Tanta rabbia») è la base con cui Filippo si tuffa nell'anno nuovo, in cui spera di tornare ai livelli del 2018, magari ancora meglio. Dista un centinaio di gradini dal best ranking colto lo scorso maggio, ma le sensazioni mostrate contro Pavel Nejedly sono positive. Si è imposto con un doppio 6-3 ed è un successo importante, perché era nettamente favorito, contro un avversario poco conosciuto. Insomma, la classica partita “scivolosa”: «Mi serviva giocare un match così, solido – racconta Baldi – ho messo in campo quanto provato in allenamento negli ultimi due mesi. Avevo tutto da perdere, mentre lui poteva giocare libero. Sono contento di averla vinta abbastanza facilmente, a parte un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set. Sono piccoli difetti che devo limare». Non potrà permettersi cali negli ottavi, in uno dei big match di oggi, giovedì 20 (in campo non prima delle 17), contro il giovane taiwanese Chun-Hsin “Jason” Tseng, classe 2001 ed ex n.1 junior.
Tseng, dopo Borg, ha superato 7-6 6-3 Marco Trungelliti (n.4 del draw) in un match spettacolare, ben giocato, in cui ha mostrato tutte le sue qualità: grande intensità e due gambe-motorino. L'argentino ha sciupato un break di vantaggio nel primo set, poi qualche occasione qua e là nel resto dell'incontro. A fine partita, ha spaccato due racchette in preda alla rabbia. In chiusura di giornata, Bergamo ha poi accolto l'esordio positivo di Roberto Marcora. Il 31enne di Busto Arsizio si propone come candidato “forte” alla vittoria finale. Non era facile, il match contro Giulio Zeppieri. Nel primo set, in particolare, il 18enne di Latina ha opposto un'accanita resistenza. Marcora, tuttavia, ha confermato maggiore abitudine a questi campi e ha portato a casa la partita con un 7-5 6-2. La speranza è che continui così, a partire dal match di ottavi in cui si presenta da favorito contro il serbo Pedja Krstin. Il resto della giornata ha visto la caduta di altre teste di serie. In ordine di “gerarchia”, Frederico Ferreira Silva, eliminato dal francese Baptiste Crepatte, e il giapponese Hiroki Moriya, sconfitto dal redivivo Illya Marchenko. L'ucraino potrebbe essere la sorpresa del torneo, anche se negli ottavi avrà un match complicato contro Roman Safiullin, giocatore in gran forma. Oggi invece, con sei azzurri in campo, sarà davvero un giovedì da non perdere. Il clou sarà nel pomeriggio, con Baldi-Tseng (non prima delle 17) e Krstin-Marcora (19.30).