Via a una filiera per la produzione di mascherine: da lunedì 10 mila pezzi, fino a 100 mila al giorno
L'annuncio è stato fatto dall'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo. Se ne occuperà Confindustria Bergamo

Uno degli aspetti di questa emergenza che ha da subito creato allarme tra personale sanitario, soccorritori, farmacisti ma anche semplici cittadini è stata la scarsa disponibilità di mascherine. Per cercare di ovviare almeno in parte a questa carenza Regione Lombardia si è messa in contatto con diverse imprese, chiedendo loro di riconvertire almeno in parte la produzione.
«Confindustria Bergamo ci ha comunicato di avere organizzato una propria filiera di produzione e di fornitura – ha confermato l'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo -. Bergamo è la provincia più colpita e sarà in grado già da lunedì di produrre 10 mila mascherine. Nei giorni seguenti la produzione crescerà fino a raggiungere le 100 mila unità al giorno. Ci stiamo organizzando per rispondere a una necessità reale del territorio. Complessivamente, su tutto il territorio lombardo, sono state almeno 300 le aziende che ci hanno contattato».
Le autorità regionali hanno anche fatto sapere che da questa settimana c'è una deroga, prevista dal Decreto del 17 marzo, che prevede la possibilità di distribuire e utilizzare anche prodotti non certificati purché autocertificati e poi riconosciuti idonei per le mascherine chirurgiche dall'Istituto Superiore di Sanità. «Avevamo già avviato un percorso di verifica della qualità con il Politecnico di Milano che sta conducendo test su materiali e dispositivi, indicando quelli che saranno ritenuti idonei – prosegue Cattaneo -. Prevediamo che chi produrrà con i materiali che il Politecnico ci ha indicato come adeguati possa avere una sorta di marchio approvato dal Politecnico di Milano e da Regione Lombardia. Su questo saremo più precisi concluse le verifiche, anche di natura giuridica, nei prossimi giorni. Questo perché non tutte le mascherine che si sono messi a produrre con generosità tanto operatori hanno un'effettiva capacità protettiva».
Nel frattempo un’azienda lombarda che precedentemente produceva pannolini ha riconvertito un impianto e produrrà fasce filtranti con i materiali che il Politecnico ha ritenuto idonei essendo in grado, da lunedì, di produrre 250 mila pezzi al giorno. Le aziende che volessero segnalare le proprie disponibilità produttive, i propri materiali, la propria capacità di mettersi a disposizione di questo lavoro di riconversione possono scrivere all’indirizzo mail dpicoronavirus@regione.lombardia.it.