l'appello

Il sindaco di Seriate scrive al premier Conte: «Dal Governo briciole, necessari 10 miliardi»

Cristian Vezzoli ha sottoscritto la lettera indirizzata al Presidente del Consiglio inviata dal primo cittadino di Sesto San Giovanni per chiedere interventi rapidi e concreti a sostegno dei Comuni

Il sindaco di Seriate scrive al premier Conte: «Dal Governo briciole, necessari 10 miliardi»
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Che l'emergenza sanitaria abbia orami assunto i contorni dell'emergenza economica e sociale è ormai una realtà oggettiva. Lo sanno bene i sindaci lombardi, impegnati quotidianamente a fronteggiare la crisi sul territorio e, specialmente, i primi cittadini della Bergamasca.

Tra questi anche il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli che, nei gironi scorsi ha sottoscritto la lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte inviata dal sindaco di Sesto San Giovanni Roberto di Stefano per chiedere interventi rapidi e concreti in favore dei Comuni ma alla quale «non è pervenuta risposta. Ancora una volta il Governo fa le orecchie da mercante di fronte alle richieste di noi sindaci. I Comuni stanno attraversando un periodo di crisi economica, aggravata anche dalla drastica riduzione delle entrate fiscali e tariffarie per tutto il 2020. I 400 milioni di euro di buoni spesa messi a disposizione dal Governo per le famiglie più bisognose non sono per nulla sufficienti e sono solo una piccola parte di quello che serve per soddisfare le richieste che arrivano da territorio».

Nello specifico, a Seriate i 135 mila euro del fondo di solidarietà alimentare messo a disposizione da Palazzo Chigi sono andati esauriti nel giro di una settimana e l'Amministrazione, in collaborazione con la parrocchia, ha avviato una raccolta di generi alimentari e di contributi da destinare alle famiglie in condizioni di difficoltà economica.

«Di fronte a questa grave emergenza non bastano le briciole – prosegue Vezzoli -. Le richieste avanzate dal sindaco Di Stefano sono legittime e meritano una risposta e un intervento urgente da parte del Governo. Sono necessari subito 10 miliardi di euro da aggiungere alle attuali risorse stanziate per il fondo di solidarietà comunale. Inoltre, occorre l’istituzione urgente da parte dello Stato di un fondo che possa coprire integralmente le spese che i Comuni sostengono per l’inserimento nelle strutture dei minori affidati dai giudici ai sindaci, così da consentire alle Amministrazioni di liberare risorse da destinare ad azioni di rilancio dell’economia locale e di sostegno diretto per chi è in difficoltà. La Lombardia è una regione virtuosa, fatta da Comuni virtuosi, ma è necessario che il Governo si rimbocchi le maniche e per una volta ci dia una risposta concreta».

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