Dodicimila cannoli ai volontari dell'ospedale degli Alpini in Fiera: il regalo di Palermo
Dopo che la nostra città ha donato ai ragazzi del quartiere Zen del capoluogo siciliano computer e tablet per la didattica a distanza per ringraziare dell'aiuto ricevuto durante l'emergenza, un nuovo e bellissimo "grazie"
Per poco meno di un mese, Ismaele La Verdera, 27enne siciliano e volto noto de Le Iene, è stato uno dei tanti volontari che hanno prima dato vita e poi tenuto in vita l'ospedale degli Alpini alla Fiera di Bergamo. Dai padiglioni di via Lunga, Ismaele ha raccontato, quasi da "infiltrato", il grande lavoro dei volontari, realizzando anche un filmato per il programma Le Iene, andato in onda a fine aprile.
https://www.facebook.com/ismaeleiena/videos/3177435035654653/
L'ennesima dimostrazione della vicinanza della Sicilia a Bergamo in questa tragica emergenza, che si aggiunge ai diversi bergamaschi che sono stati curati a Palermo nel momento di maggior pressione delle strutture orobiche. Una solidarietà costante che la nostra città ha voluto omaggiare a fine aprile rispondendo all’appello lanciato dalla scuola Giovanni Falcone del quartiere popolare Zen del capoluogo siciliano, una delle zone con il più alto tasso di disoccupazione e povere della città, che chiedeva aiuto nel reperire strumenti per la didattica a distanza (appello a cui proprio La Verdera aveva dato eco). E così artigiani, privati cittadini, la Protezione civile e il Comune di Bergamo hanno inviato in Sicilia computer e tablet necessari a consentire ai ragazzi di continuare a studiare.
«Abbiamo un debito nei confronti di Palermo», ha detto in quei giorni il sindaco Giorgio Gori. E ora Palermo ha voluto, a sua volta, ringraziare la nostra città per quel gesto. Come? Sempre La Verdera lo ha raccontato in un breve filmato postato sui suoi social: un bar/pasticceria del capoluogo siculo ha preparato e inviato a Bergamo ben dodicimila cannoli, che sono destinati proprio ai volontari dell'ospedale alla Fiera con cui La Verdera ha collaborato il mese scorso. Un bellissimo gesto, l'ennesimo di una "catena della solidarietà" che si è innescata tra Bergamo e la Sicilia e che speriamo con tutto il cuore possa durare per sempre.