A Vilminore è guerra agli escursionisti: bucate le gomme delle auto di chi è salito in vetta
Brutto gesto di soggetti anonimi, su cui stanno indagando i Carabinieri. Sconfortato e amareggiato il sindaco Pietro Orrù
Si temeva l'assalto alle montagne degli escursionisti, ma fortunatamente nel primo fine settimana di "fase 2" le cose sono filate via abbastanza lisce. Ovviamente c'è stato molto più movimento, e moltissime persone si sono concesse un'escursione ad alta quota, ma i sentieri non erano affollati e non sono stati riscontrati i tanto temuti assembramenti. Nonostante questo, nei paesi di montagna l'arrivo degli escursionisti non è stato accolto con piacere dappertutto.
Se a Valbondione il sindaco si era premurato di vietare l'accesso al paese agli escursionisti che giungevano in auto, moto o mezzi pubblici, a Vilminore di Scalve, senza che ci fosse alcuna indicazione da parte delle autorità, ci hanno pensato alcuni anonimi valligiani a... "farsi giustizia". Otto auto di persone non residenti in paese (sebbene sei di queste appartenessero a persone della Val di Scalve) sono state prese di mira da qualcuno, che ha bucato le gomme delle vetture quasi per punire gli escursionisti giunti nella piccola frazione di Nona di Vilminore per concedersi una escursione, legittimata dalle norme nazionali e regionali in vigore.
Un'azione su cui stanno indagando i Carabinieri e che ha gettato nello sconforto il primo cittadino Pietro Orrù: «Un comportamento da irresponsabili che testimonia la poca lungimiranza e la miopia di chi ha compiuto un gesto tanto ignobile. Le montagne non sono nostre. Se si ritiene questo il modo per aiutare a rilanciare il settore turistico, allora la tanta sognata ripresa non la vedremo mai».