La fontana del Parco Suardi è un focolaio (ma di zanzara tigre)
Urge un intervento disinfestazione sulle vasche (vuote) in via Cesare Battisti
di Fabio Cuminetti
Il Parco Suardi è un’istituzione, lo spazio verde da non farsi sfuggire: è stato il primo giardino pubblico comunale, inaugurato nel 1950, e da allora non ha mai smesso di esercitare un’attrazione particolare per tutti gli amanti dello stare all’aria aperta. I bambini lo adorano, anche adesso che i giochi sono impacchettati e la pista con le macchinine chiusa al pubblico. Un’insidia però si nasconde vicino all’ingresso da via Cesare Battisti e non c’entra nulla con possibili assembramenti o Covid-19: la fontana delle Rogge, spenta, pullula di larve di zanzara tigre. Un focolaio d'infestazione, per dirla con un termine tristemente in voga.
Vasche vuote. La fontana è spenta, ma gli scarichi sono pieni di acqua stagnante, forse dovuta alle ultime piogge. Un habitat ideale per il proliferare di zanzara tigre. Basta buttare un occhio nelle cavità sature per notare una notevole “movida” di larve pronte a trasformarsi in punture. E non mancano gli esemplari già adulti, striati, pronti a lasciare segni pruriginosi sulla pelle.
Urge una disinfestazione. Il Comune di Bergamo ha avviato già da marzo le operazioni contro la proliferazione delle zanzare, con la società Aprica Spa impegnata nel trattamento di tombini e caditoie stradali con il prodotto larvicida, dando priorità alle aree particolarmente critiche, nelle quali vengono solitamente rilevate le maggiori quantità di uova attraverso l’attività di monitoraggio delle ovitrappole. Ma l’impegno passa anche attraverso operazioni di disinfestazione, che vengono eseguite da Ats nei parchi e nei giardini comunali, nelle aree verdi degli edifici scolastici comunali, nonché nelle aree verdi di pertinenza dei centri sociali eterza età comunali, Spazio Polaresco e al cimitero.
Cosa viene fatto in questi casi. I trattamenti di disinfestazione con adulticidi vengono eseguiti in orario serale/notturno e interessano siepi e arbusti; i prodotti utilizzati sono fortemente solubili in acqua e, pertanto in caso di pioggia, vengono riprogrammati successivamente. Uno speciale monitoraggio durante tutta la stagione estiva viene effettuato dall’Ats di Bergamo – dipartimento di Prevenzione – e dal Museo di Scienze naturali «Caffi» in collaborazione con le Guardie ecologiche volontarie.