Test sierologici, la lista civica 24068: «Anche a Seriate si avvii un'indagine approfondita»
I consiglieri: «L’esempio di Bergamo, in sinergia con Ats e Regione Lombardia, mostra che è possibile e utile. Chiediamo che anche la città di Seriate, sede di un’importante Asst, non sia da meno»
«Anche a Seriate si avvii un’indagine epidemiologica approfondita». È la richiesta lanciata all’Amministrazione comunale della città dell'hinterland dalla lista d’opposizione 24068, che evidenzia come «la verifica della diffusione del virus sul territorio sia una condizione essenziale per rilanciare davvero il tessuto economico e sociale. La consapevolezza e la certezza aiutano a ritrovare la serenità perduta e a donare un rinnovato senso di sicurezza».
Il riferimento è evidente: si tratta dell’iniziativa del Comune di Bergamo, in collaborazione con Regione Lombardia, che ha messo gratuitamente a disposizione dei cittadini cinquantamila test sierologici. «Organizzare un’indagine epidemiologica attraverso test sierologici diffusi e tamponi mirati su quasi il 50 per cento della popolazione residente è certamente una buona notizia per l’intero territorio - proseguono i consiglieri di 24068 -. È palese come tutto ciò che riguarda la mappatura e la tutela della salute vada accolto con positività, ma è altrettanto evidente la sproporzione che viene a crearsi rispetto ai Comuni che non sono toccati da iniziative simili. Non spiegandone il senso, e soprattutto non inserendole in un programma di sistema, si genera un senso di ingiustizia che non giova a una comunità già fortemente provata e disorientata».
«Per questa ragione - continua la lista civica -, rinnoviamo l’auspicio già formulato nella Commissione bilancio convocata lo scorso 15 aprile, ossia che anche il Comune di Seriate organizzi un’operazione di tracciamento del Covid-19 sulla popolazione, partendo da quella più esposta. Pensiamo particolarmente alle attività produttive, oggetto di attenzione per incentivi e sostegni: lavoratori, clienti, utenti, cittadini in genere ne troverebbero giovamento».
«Il virus non è sconfitto e Seriate ha ancora oltre 300 positivi - concludono i consiglieri comunali Alessandro Trotta, Valentina Capelli, Laura Resta e Damiano Amaglio -. È la quarta città in provincia in termini assoluti, stando ai dati di Regione Lombardia del 14 giugno, ma è difficile valutare l’incidenza in termini percentuali sulla popolazione residente se non si sa quanti test e quanti tamponi vengono effettuati ogni giorno. L’esempio del capoluogo, in sinergia con Ats e Regione Lombardia, mostra che è possibile e utile. Chiediamo che anche la città di Seriate, sede di un’importante Asst, non sia da meno».