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Toh, c'è un altro Frecciarossa alle 5,40. Ma l'assessore regionale Terzi lo vorrebbe alle 7

Ora per collegare la città con la capitale ci sono ben tre Frecce e un Italo. Quattro corse ad alta velocità. L'ultima tratta aggiunta impiega solo 4 ore.

Toh, c'è un altro Frecciarossa alle 5,40. Ma l'assessore regionale Terzi lo vorrebbe alle 7
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Al risveglio del lockdown Bergamo si è trovata sui binari una raffica di Freccerosse e argento come mai avrebbe potuto immaginare. Ve ne sono ben tre di corse in partenza dai binari bergamaschi. Due le avevamo già annunciate: ore 8 (un Frecciarrossa 1000) con arrivo a Roma alle 13,05 e ore 16 (un Frecciargento) con arrivo a Roma alle 21,10. Ora si è aggiunta una corsa che copre la distanza Bergamo-Roma, via Milano (e non Brescia) in sole 4 ore. Partenza alle 5,40 con arrivo alla capitale alle 9,40. Il ritorno da Roma si prende alle 9,50, alle 17,30 e alle 18,50. L'ultima fascia oraria aggiunta la si trova da lunedì a venerdì, esclusi sabato e domenica. E a un costo inferiore rispetto alle altre due: 85,90 contro 96 euro. Complimenti. Mai a Bergamo si era arrivati a tanto. Si aggiunga che alle 5,43 parte anche Italo che raggiunge Roma in 4 ore e 52’. Tutto bene? Eh no, perché l’assessore regionale Claudia Terzi ha chiesto una rimodulazione dell’orario. Lei lo vorrebbe intorno alle 7 e non alle 5,40. Infatti ieri scriveva: «Ringrazio Trenitalia per il primo riscontro dato alla richiesta di Regione Lombardia. Con una lettera ai vertici della società, il 25 giugno, avevo chiesto il potenziamento dei collegamenti Freccia tra Roma e Bergamo, con contestuale riduzione dei tempi di percorrenza ottenibile attraverso il transito a Milano. Trenitalia ha quindi attivato una nuova coppia di corse, al mattino partenza da Bergamo alle 5,40 e ritorno da Roma alle 17,20, con la diminuzione dei tempi di percorrenza in particolare per la corsa del mattino. Auspico però una rimodulazione dell’orario: l’ipotesi sottoposta prevedeva una partenza da Bergamo alle ore 7 circa e uno studio complessivo che riguardava quattro tracce orarie».

Al post dell’assessore regionale il Comitato dei pendolari «Quelli del treno», hanno colto la palla al balzo per ribadire alcune difficoltà che stanno vivendo sulla tratta regionale Bergamo-Milano. «Ah, le priorità - scrivono -. Figuriamoci se siamo contro l’Alta Velocità (proprio no!), ma non dimentichiamo il balletto del 7.10 di supporto alla Carnate chiusa. E lì non ci sembra che l’assessore si sia battuta allo stesso modo. Speriamo di sbagliarci. Interessante assessore notare che era stata fatta una richiesta per le ore 7 ma che, a pari richiesta per un regionale per far fronte alla chiusura del ponte Adda, ci fu un sostanziale disinteresse di tutti, obbligando poi ad avere un treno alle 7,45. Che un regionale in più - peraltro di supporto a una linea di fatto chiusa - contasse di meno? Noi speriamo proprio di no».

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