Crimini contro l'umanità in Lombardia? Noi Denunceremo chiede all'Ue di vigilare sulla indagini
Il documento verrà inviato nella mattinata di lunedì 13 luglio, quando verranno depositati in Procura ulteriori 100 esposti. Si chiede agli organi continentali di monitorare le inchieste in corso
In Lombardia è possibile ravvisare segni di potenziali crimini contro l’umanità? Sì, almeno per i familiari delle vittime che si sono riuniti nel comitato “Noi Denunceremo – verità e giustizia per le vittime di Covid-19”. Per questa ragione, il comitato invierà lunedì 13 luglio alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e al Presidente della Corte Europea dei diritti dell’uomo, Ròbert Ragnar Spanò, una lettera in cui si chiede di vigilare sulle indagini attualmente in corso.
Nell’occasione, sempre nella mattinata di lunedì, il comitato consegnerà ai magistrati bergamaschi ulteriori 100 esposti, dopo i primi 50 depositati il 10 giugno scorso. Le denunce riguardano le carenze organizzative emerse durante l’epidemia, in particolare la mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana e la gestione del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo (chiuso e riaperto nel giro di due ore).
L’appuntamento è fissato alle 9.30 in Piazza Dante, dove arriveranno denuncianti provenienti non soltanto dalla Bergamasca e dal Nord Italia, ma anche dalle Regioni del Centro-Sud; numerose sono infatti le testimonianze raccolte da Roma, dalla Puglia o dalla Campania.