Il 20 e 21 settembre si andrà al voto: in tredici Comuni bergamaschi si eleggerà il sindaco
In quegli stessi giorni si sceglieranno anche i governatori di sette Regioni e si voterà per il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari
Saltato l’appuntamento elettorale di maggio a causa dell’emergenza coronavirus, le urne per le Comunali e le Regionali si apriranno a settembre. In Bergamasca, saranno undici i Comuni nei quali si andrà dunque alle urne alla fine dell'estate: Sorisole, Valleve, Clusone, Almè, Gazzaniga, Cividate, Colere, Borgo di Terzo, Oneta, Parzanica e Fuipiano Imagna. A questi si sono purtroppo aggiunti Cene e Mezzoldo, dove i primi cittadini sono morti per il Covid.
Regionali, Comunali e referendum: election day. Voteranno anche sette regioni: Veneto, Liguria, Campania, Toscana, Marche, Puglia e Valle d’Aosta. E di oltre mille Comuni, molti capoluoghi di Provincia: Lecco, Venezia, Trento, Bolzano, Mantova, Reggio Calabria e Macerata. Ma nell’election day del 20 e 21 settembre si voterà anche per il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari e per le elezioni supplettive nei collegi uninominali 3 della Regione Sardegna e 9 della Regione Veneto del Senato. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri del 14 luglio su proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Il referendum avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 29 marzo.
Governatori volevano votare a luglio. Quattro presidenti delle regioni il cui voto è stato spostato avevano scritto al Governo per chiedere di votare in estate: Giovanni Toti per la Liguria, Luca Zaia per il Veneto, Vincenzo De Luca per la Campania e Michele Emiliano per la Puglia (uno schieramento bipartisan, due di centrodestra e due del Pd), non sono stati ascoltati.