Il contributo

Da Palazzo Frizzoni ulteriori 150 mila euro a sostegno del pagamento degli affitti

La misura è rivolta alle famiglie che risiedono nei Comuni dell'Ambito di Bergamo. La scadenza del bando è prorogata a fine settembre

Da Palazzo Frizzoni ulteriori 150 mila euro a sostegno del pagamento degli affitti
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Ancora oggi, a distanza di mesi, le conseguenze economiche della pandemia continuano ad essere particolarmente pesanti per alcune famiglie bergamasche. Per questa ragione Palazzo Frizzoni, in qualità di capofila dell’Ambito di Bergamo (che raggruppa i Comuni di Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone e Gorle) ha stanziato ulteriori 149.567 euro per sostenere i nuclei familiari nel pagamento del canone di locazione.

Visto il gran numero di richieste inevase, Regione Lombardia ha infatti rifinanziato la Misura Unica di sostegno consentendo al Comune di Bergamo di dedicare al bando di maggio risorse economiche che vanno ad aggiungersi agli oltre 156mila euro (di cui circa 61mila stanziati proprio dalla Regione) già messi a disposizione.

Inoltre, la scadenza del bando è stata prorogata a fine settembre. «Ad oggi abbiamo ricevuto oltre 150 richieste – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Marcella Messina – La possibilità di aumentare la dotazione economica del bando, e di prorogarne quindi i termini di partecipazione, ci consente di sostenere le sempre più numerosa di famiglie in difficoltà che si rivolgono ai servizi sociali richiedere contributi».

L'intervento prevede l'erogazione di un contributo direttamente al proprietario dell'appartamento a copertura dei canoni di locazione, riferiti all’arco temporale della emergenza sanitaria. L’importo massimo del finanziamento corrisponde a 4 mensilità del canone di locazione e, comunque, non può essere superiore a 1.500 euro per contratto o alloggio.

Possono farne richiesta i nuclei familiari che:

  • possiedono un contratto di locazione sul libero mercato (compreso il canone concordato) o in alloggi in godimento, o in alloggi definiti Servizi Abitativi Sociali
  • non sono sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione
  • non sono proprietari di un alloggio adeguato in Regione Lombardia
  • hanno un’Isee non superiore ai 26mila euro
  • sono residenti in un alloggio in locazione da almeno un anno.

Costituisce criterio preferenziale per la concessione del contributo il verificarsi di una riduzione pari ad almeno il 30 per cento del reddito, o più condizioni collegate alla crisi dell’emergenza sanitaria come una malattia grave, il decesso di un componente del nucleo familiare per Covid-19, la perdita del posto di lavoro e la riduzione del reddito.

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