Da Ubi Banca 9,5 milioni di euro per Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023
L'Istituto collaborerà al percorso di valorizzazione e di promozione del patrimonio della Leonessa d’Italia e della Città dei Mille
Ubi Banca scende al fianco di Bergamo e Brescia come partner nella realizzazione del progetto che vedrà entrambe le città “Capitale Italiana della Cultura nel 2023”, sostenendo l’iniziativa grazie ad una partnership pluriennale del valore di 9,5 milioni di euro. In stretta sinergia con i Comuni, nel biennio 2020-2021, UBI collaborerà al percorso di valorizzazione e di promozione del patrimonio della Leonessa d’Italia e della Città dei Mille, garantendo il necessario ristoro alla rete culturale che ha subìto ingenti perdite a causa della pandemia.
«Siamo estremamente grati al Cda di Ubi Banca per la decisione assunta che è di grandissima importanza per le nostre città, che hanno scelto di ripartire insieme condividendo questa candidatura – commenta il sindaco Giorgio Gori -. Si tratta di una scelta coraggiosa, di forte valenza simbolica, che in poche settimane ha trovato l’approvazione del Parlamento, ma che necessita di mezzi adeguati all’ambizione del progetto e, da subito, la messa in sicurezza dei bilanci delle istituzioni culturali delle due città, a loro volta fortemente penalizzate dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Ci siamo rivolti a Ubi che ha deciso di essere al nostro fianco anche in questa occasione con uno stanziamento di dimensioni eccezionali, come già avvenuto tante volte in passato. Non si tratta di una sponsorizzazione, bensì di una vera e propria partnership che ci accompagnerà fino a tutto il 2023 e che vedrà Ubi coinvolta in ogni fase della progettazione dell’Anno della Cultura».
Il rilancio delle grandi istituzioni culturali, che hanno già avviato la riprogrammazione dei palinsesti, e il sostegno diretto alle associazioni sono i due assi strategici che consentiranno di rilanciare il sistema culturale delle città, puntando alla costruzione di reti di collaborazione nei rispettivi territori. Tutto ciò sarà alla base della definizione del dossier di investitura che dovrà essere presentato entro gennaio 2022.
Ubi Banca contribuirà fattivamente alla progettazione culturale, mettendo a disposizione gli strumenti per favorire l’internazionalizzazione e la digitalizzazione dell’offerta culturale, nonché la sostenibilità dei programmi di sviluppo e degli enti che ne saranno promotori. Un percorso comune che potrà rappresentare un volano per il rilancio del comparto economico delle due province, nonché un fattore di ulteriore qualificazione internazionale dei territori e di coesione sociale.
«Nove milioni e mezzo di euro sono una cifra consistente, che può fare la differenza – conclude il sindaco Emilio Del Bono -. Il sostegno di Ubi alle istituzioni e alle iniziative culturali della città non è certo una novità, ma il valore finanziario e soprattutto civico di questo stanziamento è certamente eccezionale. I fondi saranno indirizzati alle istituzioni culturali, al mondo dell’associazionismo e del retroterra culturale, serviranno per rafforzare l’offerta e sostenere la rete di artisti, musicisti, teatranti e operatori del mondo dello spettacolo tanto preziosa per il nostro territorio. Il percorso verso l'anno di Capitale della cultura sarà anche per tutti loro un'occasione per dare vita a nuove progettualità e per crescere».