Italia-Olanda, la speranza di Gravina: «Si apra il Gewiss Stadium ai medici e agli infermieri»
L'auspiscio è che la Uefa autorizzi il ritorno dei tifosi allo stadio dopo l'esperimento di domani sera, giovedì 24 settembre, quando la Puskas Arena di Budapest accoglierà il 30 per cento degli spettatori totali in occasione della Supercoppa europea tra Siviglia e Bayern Monaco
L’auspicio (dichiarato) dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina è quello di riuscire a portare sugli spalti del Gewiss Stadium, in occasione della partita di Nations League tra Italia e Olanda, medici e infermieri che si sono spesi in prima linea per curare quanti hanno contratto il Coronavirus. Ad oggi, nonostante il via libera italiano al ritorno negli stadi di un migliaio di spettatori, la normativa internazionale prevede che le partite si disputino a porte chiuse. Italia-Olanda si giocherà il 14 ottobre ma domani, giovedì 24 settembre, la Puskas Arena di Budapest accoglierà il 30 per cento degli spettatori totali in occasione della Supercoppa europea tra Siviglia e Bayern Monaco.
Un esperimento sul quale punta forte anche il numero uno della Figc, nella speranza che la Uefa possa cambiare i protocolli e autorizzare quindi il ritorno dei tifosi allo stadio anche in occasione delle competizioni internazionali. «In occasione di Italia-Olanda a Bergamo vorremmo aprire oltre i mille spettatori consentiti – ha aggiunto Gravina in occasione della consegna del Premio Colalucci -. Lo meriterebbero i tifosi e Bergamo. Non vogliamo aprire i botteghini, vogliamo solo invitare tutti coloro che sono stati un esempio di attaccamento al Paese. Sarebbe doveroso accogliere questi eroi e speriamo che l’Uefa possa autorizzarci ad aprire gradualmente la capienza dello stadio».