Parking Fara, la proposta assurda dei Cinque Stelle: trasformare tutto in un museo
L'ordine del giorno della Lega, che chiedeva l'annullamento della concessione, è stato bocciato a maggioranza. Proposta "particolare" di Sonia Coter. Il Comune punta a indire una nuova gara d'appalto
Primo consiglio comunale dopo l’emergenza sanitaria in presenza e prime scintille a Palazzo Frizzoni. Come era scontato aspettarsi, il tema del confronto tra maggioranza e opposizioni è stato il parcheggio in via di realizzazione alla Fara. Le premesse, del resto, c'erano tutte visto l’ordine del giorno presentato dalla Lega.
Secondo i consiglieri comunali del Carroccio, visto il parere formulato dall’Anticorruzione che evidenzia inadempimenti e criticità nella realizzazione dell’opera (precedenti anche all’attuale Amministrazione), l’unica via che si dovrebbe intraprendere è «la risoluzione del contratto in essere con la concessionaria Bergamo Parcheggi e la richiesta del dovuto risarcimento dei danni». La testi della risoluzione della concessione ha trovato un appoggio anche nella maggioranza e, in particolare, nel consigliere di Ambiente Partecipazione Futuro Roberto Cremaschi che ritiene che il Comune dovrebbe gestire personalmente il parcheggio e valutarne un suo utilizzo sulla base delle necessità contingenti. C’è però anche chi si spinge oltre, come la consigliera pentastellata Sonia Coter la quale, dal canto suo, è arrivata a proporre di trasformare il parcheggio in un museo o in una galleria d’arte.
Il documento leghista è stato bocciato a maggioranza e a difendere la bontà dell’opera sono intervenuti il sindaco Giorgio Gori e l’assessore ai lavori pubblici Marco Brembilla, i quali hanno detto chiaramente che non vi è alcun interessa a risolvere la concessione in essere. Al contrario la volontà dell’Amministrazione è quello di pubblicare il prima possibile una nuova gara d’appalto per nominare la ditta che concluderà i lavori. Piano che avrebbe ricevuto il placet anche di Best in Parking, società austriaca che detiene il 68 per cento della concessionaria Bergamo Parcheggi (nella quale è a sua volta compreso Palazzo Frizzoni tramite la controllata Atb). Così facendo si spera di riuscire a vedere la nascita del nuovo parcheggio almeno per la metà del 2022, in tempo quindi per la nomina congiunta di Bergamo e Brescia prevista per l’anno successivo come città Capitali della Cultura.