Gli alpini di Bergamo e Brescia uniti, a Palazzolo, per ricordare le vittime del Covid
Tra le migliaia persone contagiate si contano anche tante Penne Nere, "andate avanti" a causa dell'infezione
Nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria hanno dato tutto, senza mai chiedere nulla in cambio e molti di loro, dopo essere stati contagiati dal Covid, sono “andati avanti”. Il contributo dato dagli Alpini è stato tangibile, tanto per la comunità bergamasca quanto per quella bresciana, territori da sempre rivali (soprattutto a livello calcistico) ma che l’epidemia ha unito, come dimostra la candidatura congiunta di Bergamo e Brescia a Capitali della cultura nel 2023.
Proprio per onorare la memoria di tutte le vittime del Covid, tra le quali si contano purtroppo anche un gran numero di Penne Nere, l’Associazione nazionale alpini di Bergamo e le tre sezioni di Brescia organizzeranno domenica 29 novembre una grande commemorazione a Palazzolo. La città scelta per la commemorazione alpina non è casuale: Palazzolo si trova infatti sul confine tra le due provincie e, soprattutto, è dotata di una grande struttura coperta che consentirà di ospitare tra le settecento e le ottocento persone.
La Sezione Ana di Bergamo, tra l’altro, ha già organizzato nel mese di settembre due distinti momenti commemorativi in suffragio delle vittime del Covid. Il primo si è svolto sabato 12 settembre con una santa messa celebrata a Sotto il Monte alla quale ha preso parte anche il coro delle Penne Nere di Almè. Il secondo appuntamento si è svolto il giorno successivo a Bergamo, su Piazzale Alpini.