Cultura e identità

Onore è il primo Comune lombardo ad aderire alla "Rete delle città identitarie"

L’iniziativa è volta a valorizzare le nostre aree interne e a riscoprire la forza dell’identità dei nostri centri urbani

Onore è il primo Comune lombardo ad aderire alla "Rete delle città identitarie"
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Onore aggiunge alla sua bacheca un altro record: il Comune dell’Alta Val Seriana non soltanto è governato dal sindaco più giovane della bergamasca (Michele Schiavi, classe 1999), ma si accinge ad essere il primo ente locale lombardo ad aderire alla “Rete delle città identitarie”. L’iniziativa, volta a valorizzare le nostre aree interne e a riscoprire la forza dell’identità dei nostri centri urbani, verrà lanciata sabato 3 ottobre a Civita di Bagnoregio alla presenza di Edoardo Sylos Labini, fondatore del mensile “Cultura e Identità” e di importanti intellettuali italiani, tra cui Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani e Giampaolo Rossi.

Michele Schiavi, sindaco di Onore

«Siamo estremamente soddisfatti di aver aderito a questa rete di città che da Nord a Sud hanno a cuore la cultura e le tradizioni dei nostri paesi – sottolinea il primo cittadino di Onore -. Come Amministrazione comunale riteniamo doveroso investire sulla cultura per garantire alle nuove generazioni la possibilità di conoscere le proprie origini, che riteniamo possa anche essere un importante volano di crescita economica per i nostri borghi. Gli studi più recenti dimostrano infatti come per ogni euro investito sulla cultura, si generino benefici sul territorio per 1,8 euro. L’adesione a questa rete è solo un punto di partenza. La nostra collaborazione con Cultura e Identità si intensificherà sempre di più con eventi e iniziative sul territorio».

Tra le altre città italiane che hanno aderito al progetto vi sono anche Norcia, La Spezia, Riccò del Golfo, Grosseto, Anagni, Arpino, Fiuggi, Frosinone, Pontecorvo, Casale Monferrato e Sutri. Oggi (venerdì 2 ottobre), tra l’altro, sul mensile promotore del progetto è stato pubblicato un lungo articolo legato alla storia di Onore, raccontata dal sindaco e dal vicesindaco e laureando in storia Ettore Schiavi. «Onore è ricca di storia – aggiunge Ettore Schiavi -. Abbiamo reperti e notizie che partono dall’epoca romana per arrivare all’età contemporanea. Indagare e diffondere la conoscenza storica è un compito essenziale per ogni Amministrazione per far sì che i cittadini si sentano parte di una comunità secolare».

«L’Italia è una splendida creatura fatta di province sensuali, fiere della propria storia e orgogliose delle proprie tradizioni, tutte da valorizzare - conclude Sylos Labini -. Una lega di Borghi e Comuni delle mille patrie, che vogliono raccontare al mondo la loro magnifica diversità e che rappresentano la forza dell’Italia».

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