Ospedali di Treviglio e Romano, i sindacati dei medici sospendono lo stato d'agitazione
Vertice questa mattina (venerdì 6 novembre) tra dirigenza dell'Asst Bergamo Ovest e organizzazioni. Annunciato l'arrivo di 7 nuovi medici, ma non saranno destinati ai pronto soccorso
Da tempo i sindacati lamentano una grave carenza di personale medico nei pronto soccorso degli ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia. Una criticità resa ancor più evidente dalla pandemia. Per questa ragione questa mattina, venerdì 6 novembre, si è svolto un confronto in Prefettura a cui hanno partecipato Peter Assembergs direttore generale dell’Asst Bergamo ovest, accompagnato dal direttore amministrativo Piermario Azzoni e da quello sanitario Callisto Bravi, e il vicecapo di gabinetto Carmelo Trattaro. Per la parte sindacale vi hanno preso parte Roberto Rossi, segretario generale della Fp-Cgil di Bergamo, Andrea Pavone, medico e delegato Fp-Cgil a Treviglio, e Bruno Zecca, coordinatore Fp-Cgil Medici Lombardia.
«La direzione dell’azienda sociosanitaria ci ha informato dell’arrivo nei prossimi giorni di sette nuovi medici, che però non saranno dedicati al pronto soccorso – spiega Roberto Rossi -. Per questa ragione, e perché in ogni caso a oggi il saldo tra medici assunti e cessati è prossimo allo zero, abbiamo sospeso ma non revocato lo stato di agitazione in corso. Accogliamo con favore la notizia dei nuovi medici che prenderanno servizio, ma servono assunzioni specifiche per il pronto soccorso».
Per ovviare a questa carenza, il sindacato ha anche proposto come possibile soluzione quella di bandire avvisi pubblici per prestazioni libero-professionali «prevedendo compensi in linea con altri ospedali, oppure una soluzione che contempli il ricorso allo strumento di appalti d'emergenza a supporto, solo in questa fase, del personale interno».
Nel corso del vertice è stata anche affrontata la questione relativa ai casi di positività al Covid accertati tra il personale dei due ospedali. La direzione dell’Asst Bergamo Ovest ha riferito che attualmente risultano positivi 6 medici e 24 dipendenti tra infermieri e Oss, per la maggior parte asintomatici. «Ne approfittiamo per ricordare che il personale sanitario positivo, anche asintomatico, è obbligato a rispettare l’isolamento», sottolinea Rossi.
Altra novità emersa oggi è l’intenzione di rendere i pronto soccorso di Treviglio e Romano due strutture organizzative diverse. «Ci auguriamo che questi piani permettano di mantenere due organici distinti e indipendenti – conclude il sindacalista -, evitando per quanto possibile di giostrare personale tra le due strutture, con un guadagno in termini di qualità e sicurezza».