Pesca, quanta confusione! Adesso il Dipartimento dello sport dice che è permessa
Sul sito del Governo è vietata. Ma il Dipartimento chiarisce che nelle zone rosse è possibile solo nel Comune di residenza
Pesca, ma quanta confusione! Tutto parte da un equivoco generato da due differenti risposte sui due diversi siti istituzionali. Per la Presidenza del Consiglio dei ministri nelle zone rosse non si può pescare. Sul sito del Dipartimento dello Sport la pesca è possibile, ma solo nel Comune di residenza. Il chiarimento è arrivato da Giuseppe Pierro, capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, con una lettera a Ugo Matteoli, presidente nazionale Fipsas.
L’interpretazione corretta e quindi quella da tenere in considerazione è quella del Dipartimento per lo sport consultabile qui. Nelle zone rosse si può praticare la pesca sportiva rimanendo nel Comune di residenza (muniti di autocertificazione) al pari delle altre attività sportive consentite. Come a dire che in tutti i paesi della zona rossa, dove non scorre un fiume che offra da pescare, le lenze rimangono a riposo. Nelle zone arancioni si può praticare la pesca sportiva nel Comune di residenza (senza autocertificazione) e fuori dal Comune di residenza se l’attività non è praticabile nel proprio Comune (con autocertificazione).
Nel frattempo che la Faq presente sul sito del Governo venga modificata e allineata con quella del Dipartimento dello sport, la Fipsas e Fiops hanno preso contatti con il Ministero dell’Interno e con la direzione generale della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera per sollecitare che non vi siano, da parte delle strutture locali delle forze dell’ordine, diversità di interpretazione.