l'aggiornamento del Papa Giovanni

Cala la richiesta di posti Covid da fuori provincia. Calano anche gli accessi al pronto soccorso

L’Asst evidenzia anche che al 25 novembre i malati ospitati nel presidio della Fiera di Bergamo erano 29: di questi, 10 sono bergamaschi

Cala la richiesta di posti Covid da fuori provincia. Calano anche gli accessi al pronto soccorso
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«Negli ultimi giorni si evidenzia una riduzione già significativa a livello extraprovinciale della richiesta di posti letto Covid. Rimane invece stabile la necessità di posti letto Covid di area critica, che rappresentano un terzo dei ricoverati totali, fra l’ospedale di Bergamo e la Fiera».

Lo sottolinea l’ormai consueto aggiornamento settimanale pubblicato dall’Asst Papa Giovanni XXIII in merito all’evoluzione epidemiologica in provincia di Bergamo. Il report evidenzia anche una riduzione nella richiesta di posti letto ordinari; un fattore che unito all’importante fase di dimissione (anche a domicilio) è alla base di un approfondimento necessario a ridefinire le necessità di letti Covid nelle aree ospedaliere.

Una flessione è stata registrata anche nel numero di accessi giornalieri al pronto soccorso di Bergamo. Il documento fa quindi il punto sull’attività svolta nel presidio medico avanzato allestito nella Fiera di Bergamo. A mercoledì (25 novembre) risultavano ricoverati 29 pazienti, di cui 22 in carico al Papa Giovanni e 7 agli Spedali Civili di Brescia. Dei malati ospitati nella struttura in via Lunga solo dieci sono bergamaschi, mentre gli altri provengono dalle province di Milano, Brescia, Varese, Lecco, Como, Mantova e Lodi. L’età dei pazienti oscilla tra i 44 e gli 83 anni, anche se la media si attesta intorno ai 70 anni.

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