Due locali di musica dal vivo che resistono con dignità
Ink Club ed Edonè propongono contenuti di qualità su una piattaforma a pagamento. Altro che raccolta fondi
Di Matteo Rizzi
Dopo le dirette di Clamore Festival che ci hanno tenuto compagnia durante il primo lockdown, dopo diversi eventi realizzati in collaborazione durante la tregua estiva, Ink e Edoné sono tornati a lavorare insieme, con una rassegna di eventi a sostegno dei lavoratori dello spettacolo. Si chiama FuoriProgramma, si svolge su Patreon: per accedere ai contenuti bisogna sottoscrivere degli abbonamenti (da 5, da 10 o da 30 euro): «L’idea - spiega Maddalena Compagnoni, di Edoné - dopo le dirette della prima quarantena, era quella di puntare su contenuti audio e video di qualità, con la possibilità di pagare gli addetti ai lavori, come per esempio fonici e videomaker, e sostenere anche economicamente i locali». E così da qualche giorno hanno iniziato a uscire i primi contenuti della rassegna: si tratta soprattutto di podcast e concerti, ma in programma c’è anche una sorta di visita guidata della Gamec, in fase di realizzazione proprio in questi giorni.
I contenuti escono ogni giovedì e ogni domenica, ma non è da escludere che la programmazione possa aumentare: «Già ora, dopo pochi giorni - spiega Maddalena - abbiamo molti più contenuti di quelli che ci aspettavamo, e se il trend dovesse confermarsi questo non è da escludere che si aggiungano dei giorni alla programmazione». Al momento tra gli appuntamenti fissi c’è anche un podcast che Maddalena cura personalmente, insieme a Davide Lorenzi e Sofia Lussana. Il podcast viene presentato così sulla pagina Instagram di Fuori Programma: «È il tentativo di Maddalena, Davide e Sofia di colmare il vuoto che l’assenza da live ha lasciato nella loro vita». I tre infatti formano lo staff di Supergattotoro, che – lockdown a parte – si occupa di organizzare concerti dal vivo (in estate ad esempio hanno collaborato con Filagosto per l’organizzazione dell’ultima particolare edizione del Festival). Il podcast si intitola “Volevamo fare i concerti”: «L’idea di base – spiega Maddalena – è che noi tre scegliamo, tra le canzoni uscite di recente, quelle che ci piacciono di più e quelle che ci piacciono di meno, le ascoltiamo durante il podcast e “ce la contiamo su tra di noi”, ci confrontiamo sugli ascolti e litighiamo anche un pochino». Oltre al podcast di Supergattotoro ce ne sono altri due: “Hey Mamas”, curato da Giulia Spallino e da Francesca Bolazzi, e “Oggi salvo il mondo intero con un pugno di poesie”, a cura di Rumi Crippa.
Articolo completo a pag. 30 di PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 3 dicembre, o qui in edizione digitale