Contact-tracing, il nuovo servizio di sms dell'Ats per velocizzare il tracciamento
Le persone risultate positive al tampone o coinvolte dal tracciamento di casi positivi sulla base del flusso regionale riceveranno un sms. Una volta ricevuto il messaggio si potrà accedere a una pagina interattiva attraverso la quale contattare gli operatori dell'Ats
L’aumento esponenziale dei contatti a fatto saltare i sistemi di contact-tracing su tutto il territorio nazionale. Per potenziare questo servizio, dopo il reclutamento di personale aggiuntivo, l’Ats di Bergamo ha attivato un sistema informatizzato e sperimentale che tramite l’invio di semplici sms servirà ad accelerare le attività di tracciamento. In particolare, tutte le persone risultate positive al tampone o coinvolte dal tracciamento di casi positivi sulla base del flusso regionale riceveranno un sms. «Una volta ricevuto il messaggio – spiega il direttore sanitario di Ats Carlo Alberto Tersalvi - potranno accedere attraverso un semplice link a una pagina interattiva che permetterà loro di inserire i propri dati e contattare direttamente i nostri operatori del dipartimento Dips, che prenderanno in carico i singoli casi».
«L’aumento di positivi, soprattutto dopo l’avvio delle scuole, e la necessità di tracciarne puntualmente i contatti, sono stati i problemi più grossi che abbiamo riscontrato in questa seconda ondata pandemica – commenta Massimo Giupponi, direttore generale di Ats –. Ci siamo impegnati per trovare soluzioni informatizzate finalizzate a far fronte più rapidamente alla necessità di un tracciamento rapido».
Le persone che riceveranno gli sms potranno anche scaricare alcuni documenti utili per adottare comportamenti e stili di vita corretti durante l'isolamento, scaricare il proprio provvedimento di sorveglianza, informare del proprio stato di salute o comunicare ai propri contatti stretti la data dell'ultimo contatto avvenuto. «Il contatto diretto con il cittadino resterà in ogni caso per le situazioni in cui nasce l’esigenza di approfondimenti – conclude il direttore generale Giupponi -, o qualora il cittadino stesso avesse necessità di un confronto con i nostri operatori».