Cividate, Enza Picco e il suo presepe a "norma di Dpcm", con mascherine e a distanze
La referente dell’associazione dei commercianti local, ha realizzato il presepe basandosi sulla normativa anti-Covid: «Ho voluto lanciare un segno di speranza»

Una creazione che, se guardata attentamente, diventa anche un monito a rispettare le ormai arcinote (almeno sulla carta) regole sanitarie per evitare il contagio da coronavirus: no agli assembramenti e mascherina che copre bocca e naso. È l’originale presepe realizzato a Cividate da Enza Picco, referente dell’associazione dei commercianti locale. Un presepe “a norma di Dpcm”, nel quale ogni statuetta, disposta a distanza di sicurezza, è dotata di una mascherina. «In tutti questi mesi di preoccupazione ho voluto lanciare un messaggio di speranza attraverso la reinterpretazione della sacra natività – ha detto Enza Picco ai colleghi di PrimaTreviglio –. È un periodo duro, in cui tanti sacrifici non bastano, ma bisogna resistere e ripartire più forti di prima».




Armata di tanta buona volontà, la commerciante cividatese si è quindi messa all’opera: le statuette sono stata modificate, e così sui figuranti è apparsa una mascherina di tipo chirurgico. Unica eccezione Giuseppe e Maria che, essendo parte dello stesso nucleo familiare, nella capanna, non hanno l’obbligo di indossarla.