Rete Bibliotecaria Bergamasca all'avanguardia: 200 mila euro investiti nel digitale
Complici gli effetti del lockdown e le limitazioni, gli iscritti a MediaLibraryOnline sono cresciuti del 25 per cento e i download di contenuti del 60 per cento

Complici le nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria, le biblioteche bergamasche hanno raddoppiato gli investimenti nel digitale per evitare ulteriori limitazioni nell’erogazione dei servizi bibliotecari. La biblioteca del futuro sarà quindi sempre più digitale, grazie a MediaLibraryOnline, e connessa al territorio grazie a internet e ai social network. Secondo i dati forniti dalla Rete Bibliotecaria Bergamasca l’aumento di richieste di accesso alla biblioteca digitale MediaLibraryOnline durante il lockdown hanno spinto i sei sistemi bibliotecari a raddoppiare gli investimenti diretti a questo servizio, passati da 100 mila a 200 mila euro. Un aumento possibile grazie allo stanziamento aggiuntivo dei sistemi di circa 30 mila euro, che si sommano a ulteriori 70 mila euro messi sul tavolo dai Comuni per per l’acquisto di contenuti digitali aggiuntivi.
«Dagli anni Duemila la biblioteca ha assunto una nuova veste di centro di aggregazione culturale, ampliando la propria offerta e aprendosi al territorio – commentano i sei presidenti della Rete Bibliotecaria Bergamasca -. L’emergenza è stata un’occasione per accelerare il lavoro di ripensamento della biblioteca nell’era di internet, dove al prestito si affiancano anche servizi digitali. Il lockdown ha confermato la necessità di investire nell’accesso online e nei contenuti digitali».
Anche il numero degli utenti di MediaLibraryOnline è cresciuto. Nel 2020 si sono registrati 8 mila iscritti rispetto all’anno precedente, il 25 per cento in più, per un totale di circa 50 mila persone. Nel 2016 gli iscritti erano poco più di 23 mila. Anche gli accessi sono aumentati, passando dai 18 mila di quattro anni fa ai 76 mila dell’anno in corso. Un’ascesa che si traduce in maggiori consultazioni, che dalle 20 mila 2016 sono diventate 55 mila nel 2019 e hanno superato le 80 mila nel 2020. Lo stesso vale per i prestiti digitali (cioè la possibilità di scaricare libri digitali in prestito gratuitamente) cresciuti del 60 per cento rispetto allo scorso anno, passati dai 50 mila agli 80 mila. Da segnalare anche la maggiore offerta di audiolibri, che ha fatto innalzare la richiesta di ascolto in streaming a oltre 230 mila consultazioni, dato che nel 2019 era fermo alla quota di 13 mila.
Inoltre, la Rete Bibliotecaria Bergamasca si prepara a diventare una vera e propria rete culturale, grazie all’adesione del sistema urbano di Bergamo e di possibili futuri nuovi partner, come enti pubblici e privati, quali musei o istituzioni scolastiche, interessati a valorizzarla e promuoverla. I presidenti dei sistemi bibliotecari hanno siglato lo scorso 30 novembre un accordo per l’approvazione della nuova convenzione, che sarà convalidata dai consigli comunali di tutti i comuni della provincia entro la fine dell’anno. La nuova convenzione entrerà in vigore a gennaio del 2021 e durerà sino al 31 dicembre 2023. La Rete Bibliotecaria Bergamasca, ad oggi, comprende circa 250 biblioteche per un patrimonio di oltre 4 milioni di documenti tra libri, dvd, riviste, audiolibri. Il bacino di utenza è rappresentato da oltre un milione di persone.
Presidenti Rete Bibliotecaria Bergamasca
Gianluca Iodice - Area di Dalmine (ente capofila Dalmine)
Marzio Zirafa - Area Nord Ovest (ente capofila Ponte San Pietro)
Juri Fabio Imeri - Bassa Pianura Bergamasca (ente capofila Treviglio)
Ester Pedrini - Seriate Laghi (ente capofila Seriate)
Patrizia Azzola - Valle Seriana (ente capofila Albino)
Nadia Ghisalberti - Sistema bibliotecario Urbano - Bergamo