Il calendario delle norme fino al 6 gennaio: cosa è possibile fare giorno per giorno
Posso andare dai miei genitori? E da amici? Posso recarmi fuori dal Comune in cui vivo? Ci sono deroghe per i Comuni più piccoli?
Dopo il tira e molla degli ultimi dieci giorni, finalmente ieri sera (venerdì 18 dicembre) il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo decreto legge che impone una serie di stringenti norme che saranno in vigore dal 24 dicembre al 6 gennaio. L'annuncio è stato dato dal premier Giuseppe Conte con una conferenza iniziata verso le 22.
La certezza è che gli spostamenti saranno limitati al massimo con l'alternanza di zona rossa e zona arancione. La prima sarà attiva nei giorni prefestivi e festivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio), la seconda nei restanti giorni (28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio). Ma sono state introdotte delle deroghe per permettere a tutti di vedere parenti e amici durante le festività. Ed è questo il punto che molti italiani non hanno ben compreso. Cerchiamo quindi di fare ordine, calendario (e norme) alla mano e ricordando che il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre concesso.
Fino a mercoledì 23 dicembre
La Lombardia resta zona gialla. Il che significa che tutti gli spostamenti all'interno della Regione saranno consentiti. Da lunedì 21, però, saranno vietati quelli tra Regioni. I negozi resteranno aperti fino alle 21, bar e ristoranti fino alle 18, poi fino alle 22 sarà consentito solo il servizio d'asporto e il delivery. Dalle 22 alle 5 resta in vigore il coprifuoco.
24-27 dicembre
Scatta la prima zona rossa: tutti dovremo restare il più possibile a casa. Per muoversi servirà l'autocertificazione e, dunque, lo si potrà fare per motivi di lavoro, urgenza o necessità. C'è però la deroga "natalizia": ci si potrà spostare verso un’altra abitazione privata (da amici o parenti dunque) ma «nei limiti di due persone» massimo insieme. Dal conteggio sono esclusi i minori di 14 anni. Spostamenti di questo tipo sono consentiti una sola volta al giorno, quindi non si potrà andare a pranzo da qualcuno e poi, nel pomeriggio, da qualche d'un altro. L'abitazione privata verso cui si va, però, deve per forza essere nella propria Regione. Quindi si potranno ospitare quante persone si vuole a casa propria, purché arrivino a due a due? Teoricamente, sì. Il Governo non può imporre regole valide all'interno delle case dei propri cittadini. Restano però le ovvie raccomandazioni: non ad assembramenti, se possibile restare solo con le persone conviventi, usare le mascherine anche in casa se in presenza di altre persone.
Circa le attività commerciali, tutto resterà chiuso, sia i negozi che i bar e ristoranti (che potranno limitarsi dunque, eventualmente, al delivery), a esclusione delle attività considerate fondamentali, come farmacie, edicole, tabaccherie, ecc...
28-30 dicembre
Saremo in zona arancione: gli spostamenti saranno dunque consentiti, ma solo all'interno del proprio Comune. Il Governo ha però previsto una deroga per i Comuni sotto i cinquemila abitanti: i cittadini di questi potranno spostarsi anche in altri Comuni, purché restino in un raggio di 30 km e a esclusione dei capoluoghi di provincia (a Bergamo non ci si può venire). Resta valida la deroga per gli spostamenti per vedere parenti e amici, coi limiti già esposti. In questo caso, i negozi saranno aperti fino alle 21, mentre bar e ristoranti non potranno ospitare persone al loro interno e dovranno limitarsi ad asporto e delivery.
21 dicembre-3 gennaio
Di nuovo zona rossa, con tutte le regole che già saranno in vigore tra il 24 e il 27 dicembre.
4 gennaio
Zona arancione, con tutte le regole che già saranno in vigore tra il 28 e il 30 dicembre.
5 e 6 gennaio
Di nuovo zona rossa, con tutte le regole che già saranno in vigore tra il 24 e il 27 dicembre.