Continua la riduzione dei ricoverati, ma stiamo attenti: il miglioramento è in frenata
Attualmente i pazienti nei reparti normali sono circa 4500; nel momento peggiore, a novembre, avevano toccato quota novemila. Indice Rt allo 0,8 ma non cala
di Angela Clerici
Ed eccoci affacciati sulla porta di questo Natale così particolare che non sembra nemmeno vero. Se andiamo indietro di un anno e pensiamo al 25 dicembre 2019... pare di essere su un altro pianeta. Ma ci si deve adattare... le specie che si adattano all’ambiente sopravvivono e progrediscono, le altre si estinguono. E allora adattiamoci a questo Natale di confini, di pranzi e cenoni prudenti, magari anche con un po’ di fiato sospeso perché il virus è cattivo, soprattutto con le persone anziane.
E guardiamo che cosa ci dicono i numeri, a una settimana dal giorno più significativo dell’anno, quello che è il simbolo della speranza. Bene, i numeri dicono che la speranza è giustificata, che le condizioni rispetto al coronavirus responsabile del Covid-19 continuano a migliorare, sebbene l’andamento positivo pare avere un po’ rallentato.
Diamo un’occhiata alle cifre nel dettaglio di questa ultima settimana, da venerdì 11 dicembre fino a giovedì 17 dicembre.
Il numero di ricoverati per Covid in Lombardia continua a scendere e questo è un fatto molto incoraggiante; dopo avere sfiorato i novemila pazienti, verso fine novembre, eravamo scesi a 6.792 pazienti il giovedì 3 dicembre e a 5.613 (giovedì 10 dicembre); il dato di giovedì pomeriggio parla di 4.793 persone ricoverate nei reparti normali degli ospedali lombardi. Accanto a questo dato che induce l’ottimismo, se ne pone però un altro che mette in guardia: la riduzione continua, sì, ma ha frenato. Parlano sempre i numeri: venerdì di settimana scorsa il calo fu di 196 pazienti, sabato di 128 e domenica di 130; la diminuzione si è contratta ancora negli ultimi giorni: meno 106 lunedì, meno 57 martedì, meno 50 mercoledì e meno 153 giovedì. Mentre la diminuzione media giornaliera, nella settimana dal 3 al 10 dicembre, era stata di 168 pazienti, in quest’ultima settimana la riduzione media giornaliera è stata di 117 ricoveri. Un campanello d’allarme? Forse non precisamente, però è bene non sottovalutare la situazione e ricordare le raccomandazioni degli esperti: mascherine, distanziamento, lavarsi le mani in modo frequente...
Esaminiamo la statistica dei ricoverati in terapia intensiva dove nei momenti peggiori abbiamo sfiorato - sempre in Lombardia - i mille pazienti che erano scesi a 934 (giovedì 3 dicembre) e quindi a 748 (giovedì 10 dicembre). Anche qui la discesa è costante e non ha rallentato, anzi: nella prima parte della settimana è stata attorno ai quindici ricoveri in meno al giorno, poi è salita ai meno 29 fino al dato di giovedì 17, quando abbiamo registrato 18 ricoverati in meno; il giorno peggiore è stato domenica 13 dicembre con soltanto 3 ricoverati in meno mentre i giorni migliori sono stati lunedì e martedì con un calo di 29 pazienti per ciascun giorno; all’inizio dell’ultima settimana (giovedì 3 dicembre) nelle terapie intensive lombarde erano ospiti 733 persone, alla fine, cioè giovedì pomeriggio, i ricoverati erano 611.
Altra cifra importante è quella dei decessi, un numero che ha faticato a scendere. Nella prima settimana di dicembre in Lombardia si registrava una media di duecento morti al giorno, la settimana scorsa siamo scesi a 114 decessi al giorno mentre in quest’ultima settimana la media è stata di 102 decessi al giorno; il miglioramento c’è, ma anche in questo caso si assiste a una frenata. In particolare il giorno con minor numero di decessi è stato lunedì 14 dicembre con 67 persone morte mentre la giornata peggiore è stata quella di domenica con 144 vittime.
Un’occhiata anche ai tamponi, in particolare alla percentuale dei positivi sul totale dei tamponi effettuati: anche in questo caso c’è stato un miglioramento, nei momenti peggiori i positivi erano oltre il venti per cento degli esami effettuati, ora siamo intorno all’8,5 per cento. E, infine, il famoso indice Rt, composto da una serie di parametri e calcoli, da diversi fattori che, alla fine, dicono quante persone possono essere contagiate, mediamente, da un singolo malato: se la cifra è 1, il contagio si mantiene stabile, al di sotto tende a spegnersi, se invece arriva a 2 o a 3... la tendenza è al raddoppio o al triplicarsi. L’indice in Lombardia oggi è attorno allo 0,8, un numero buono, ma che sembra fermo negli ultimi giorni, mentre dovrebbe continuare a scendere...