Traffico paralizzato in Val Brembana, la spiegazione dell'azienda accusata dalla Provincia
L'episodio martedì 12 gennaio. Sui social era esplosa la rabbia degli automobilisti e via Tasso aveva detto che avrebbe sanzionato l'azienda perché i lavori erano autorizzati solo per la notte
Sarebbe imputabile a cause di forza maggiore il ritardo nella rimozione del cantiere notturno sull’ex strada statale 470 che martedì 12 gennaio ha paralizzato per ore il traffico della Val Brembana. Almeno questa è la versione resa nota dalla ditta incaricata di eseguire i lavori per la posa di alcuni cavi elettrici all’altezza di Villa d’Almè e "accusata" dalla Provincia.
Come riportato da L'Eco di Bergamo, la ditta Bergamo Energie ha spiegato che la rimozione tardiva del cantiere era legato all’impossibilità di ricevere dal fornitore, nelle tempistiche pattuite, l’asfalto necessario al ripristino degli scavi eseguiti». L’azienda quindi non avrebbe avuto altre alternative se non attendere il materiale per tappare il buco nel terreno prima di rimuovere il senso unico alternato.
In merito all’episodio, visto il mare di critiche mosse sui social da parte dei pendolari inferociti, era intervenuta anche la Provincia di Bergamo, spiegando che il disguido non era imputabile a una sua mancanza e che avrebbe sanzionato la ditta.
«Precisiamo che i lavori in questione non sono di competenza della Provincia in quanto consistono nella posa di linea elettrica da parte di Bergamo Energie srl di Treviolo – si leggeva nella nota scritta dagli uffici di via Tasso -. Con ordinanza n. 496 del 30 dicembre il servizio riqualificazione della rete viaria ha autorizzato i lavori dalle ore 20 alle ore 6, dall’11 al 15 gennaio. In seguito al mancato rispetto dell’orario la ditta verrà sanzionata e l’ordinanza in vigore verrà revocata».