Questa Atalanta è un rullo compressore che può battere chiunque. Il Real è avvisato
Contro i rossoblù, inizialmente Gasperini ha cambiato sette undicesimi della squadra rispetto alla formazione schierata al Vigorito, ma il copione della Dea non è mutato
di Xavier Jacobelli
Un rullo compressore. Ecco cos’è l’Atalanta che rifila tre gol al Cagliari qualificandosi ai quarti di finale di Coppa Italia, dove il 27 gennaio, a Bergamo, incontrerà la vincente di Lazio-Parma. L’inizio 2021 della Dea è stato semplicemente strepitoso: 3 gennaio, Atalanta-Sassuolo 5-1; 6 gennaio, Atalanta-Parma 3-0; 9 gennaio; benevento-Atalanta 1-4. Contro i rossoblù, inizialmente Gasperini ha cambiato sette undicesimi della squadra rispetto alla formazione schierata al Vigorito, ma il copione della Dea non è mutato.
Impressionante il numero di occasioni create nel primo tempo, sigillato dal gol di Miranchuk, il cui rendimento sta crescendo di presenze in presenza. La rete di Sottil è stata l’impennata d’orgoglio dei sardi, ma Muriel ci ha messo sei minuti per raddoppiare e Sutalo ha chiuso il conto, facendosi perdonare l’incertezza sull’incursione vincente dello stesso Sottil.
L’organizzazione di gioco che Gasperini ha dato alla squadra impressiona per la sua efficacia, resa tale dall’applicazione con la quale risponde ogni giocatore chiamato in causa. Proprio qui affondano le radici dei risultati brillanti di un gruppo che si diverte a spostare sempre più in là i propri limiti, quasi sfidando se stesso a fare sempre meglio per vedere l’effetto che fa.
L’incontro con il Cagliari è stato il primo dei quattro programmati in dieci giorni: non c’era modo migliore per cominciare un ciclo così impegnativo. Se calcisticamente il 2020 è stato un anno memorabile, il 2021 si annuncia ancora più esaltante per un’Atalanta, la cui caratura di grande squadra diventa sempre più brillante. Se ne accorgeranno in campionato e lo capirà anche il Real, stasera battuto dall’Athletic nelle semifinali di Supercoppa di Spagna (1-2). Per questa Dea non esistono squadre imbattibili. Di prove ne abbiamo già avute a sufficienza.