Ufficiale: la Lombardia torna in zona gialla, ma da lunedì. Ecco cosa cambia
L'annuncio è stato dato dal presidente Attilio Fontana. Il Ministero ha considerato come settimana arancione anche quella tra il 17 e il 24 gennaio, quando la Lombardia fu "rossa" per errore
Tutto lasciava intendere che la Lombardia sarebbe rimasta in fascia arancione ancora per una settimana, invece all’ultimo è arrivato il colpo di scena. «La Lombardia passa in zona gialla», ha annunciato il presidente Attilio Fontana su Facebook. E lo farà da lunedì 1 febbraio, non da domenica 31 gennaio come si pensava in un primo momento, in linea con le scansioni temporali delle ultime ordinanze. Il governatore era già uscito con una dichiarazione in mattinata, in pressing sul Ministero della Salute, sottolineando come la regione avesse numeri da zona gialla da ormai tre settimane.
Una considerazione fatta propria dal Ministero, che evidentemente ha considerato come settimana arancione anche quella tra il 17 e il 24 gennaio, quando fu istituita erroneamente la zona rossa. Il monitoraggio epidemiologico eseguito dalla Cabina di regia ha convinto il Ministro della Salute Roberto Speranza ad allentare ulteriormente le limitazioni per i cittadini e per le attività commerciali lombarde. La sua firma sulle nuove ordinanze è attesa in giornata. «È stata una settimana certamente difficile – ha commentato Fontana – abbiamo lottato perché, come attestato dai dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni. Manteniamo sempre alta l’attenzione verso il virus».
Cosa cambia.
Da domenica i lombardi si potranno spostare liberamente all’interno della Regione durante l’orario del coprifuoco. L’autocertificazione servirà solo per gli spostamenti compiuti tra le 22 e le 5 del mattino. Inoltre, riapriranno i bar e i ristoranti, che però dovranno chiudere alle 18, così come riapriranno al pubblico i musei e le mostre nei giorni feriali. Restano aperti i negozi, mentre i centri commerciali lo saranno sempre solo durante la settimana (festivi esclusi).