«Orgogliosi dell’intitolazione della biblioteca a Regeni»: raccolta firme a Colognola
L'iniziativa, nata da poche ore per rispondere alle parole del parroco e della Lega, ha già ottenuto diverse sottoscrizioni «che ci auguriamo potranno incrementare nelle prossime ore»
Dopo il commento critico del parroco di Colognola sull’intitolazione della biblioteca decentrata del quartiere a Giulio Regeni, e del consigliere comunale e parlamentare della Lega Alberto Ribolla, un gruppo di residenti ha dato vita a una raccolta firme su una lettera aperta per esprimere l’apprezzamento della scelta del Comune «e le motivazioni che ci rendono orgogliosi di tale intitolazione». L’iniziativa, nata da poche ore, «ha già ottenuto diverse sottoscrizioni che ci auguriamo potranno incrementare nelle prossime ore». Ecco la lettera:
Abbiamo appreso con stupore in questi giorni le dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera relative all’intitolazione della biblioteca a Giulio Regeni. Nel merito riteniamo che negli ultimi tempi l’opinione pubblica bergamasca sia stata estremamente sensibile alle vicende legate a Giulio Regeni, uno studioso che ha pagato con la vita la sua attività di ricerca e sensibilizzazione sulla difficile situazione dei sindacati egiziani dopo la rivoluzione del 2011. Ci pare pacifico e politicamente trasversale che la tutela dello studio, delle opinioni, della libertà di esprimere il proprio pensiero sia un diritto fondamentale e inalienabile così come il contrasto ad ogni forma di tortura.
Per questo abbiamo appreso con soddisfazione l’intitolazione della biblioteca del nostro quartiere a questa figura, proprio per ribadire l’impegno che tutto noi dobbiamo mettere nel tutelare quelle libertà che fanno grande la nostra democrazia. Abbiamo visto questa intitolazione come un importante memento per tutti quei ragazzi che, sin dall’asilo, vengono portati nella biblioteca del quartiere, a cui dobbiamo insegnare i valori dei diritti e delle libertà.
Con altrettanto stupore abbiamo letto le recenti dichiarazioni del parroco. Non mettiamo in dubbio che abbia ricevuto segnalazioni di qualche cittadino insoddisfatto ma vogliamo con questa nostra lettera riportare un altro punto di vista: molti cittadini di Colognola hanno espresso il loro apprezzamento per questa iniziativa e non vedono assolutamente l’intervento dell’Amministrazione come “un intervento a gamba tesa” o “una scelta politica” ma come una conseguenza dell’opera svolta sin ora di sensibilizzazione sulla vicenda di Regeni, non solo nel suo personalismo, ma come frutto di quei diritti inalienabili definiti poi nella nostra Carta Costituzionale.
Sul metodo di scelta invece leggiamo perplessità relative alle modalità di confronto. Su questo, forse, molti di noi dovrebbero fare mea culpa. Esiste una rete di quartiere e ci risulta che sia stata informata. Vero è, che la rete è spesso poco frequentata da larga parte dei cittadini, presi forse dalla frenesia della vita. Ma il silenzio dei molti non deve fare intendere perplessità sulla scelta, bensì scarsi tempi liberi per partecipare attivamente alla res pubblica. Sulla rete di quartiere non abbiamo quindi perplessità alcuna, anzi, ci permettiamo di rimarcare, che durante la pandemia ha lavorato bene con il supporto importante dei tanti volontari.
In definitiva, con questa lettera, volevamo esprimere tutto il nostro apprezzamento per l’intitolazione della biblioteca del nostro quartiere a Giulio Regeni. Noi, e molti altri, all’inaugurazione ci saremo e non per ragioni politiche ma per tutti quei valori e quei diritti che sono propri della nostra società.
Primi firmatari: Errico Giuseppe, Scanzi Paolo, Baldoni Elena, Basiricò Valentina, Trabucco Matteo, Carminati Chiara, Pappagallo Marianna, Brusa Simona, Basletta Alice, Vavassori Fabrizio, Armanni Vittorio, Minniti Vincenzo, Pesce Gabriella, Doneda Enrica, Valentini Anna Clara, Scanzi Alberto.