Gollo, che succede? Il numero 95 della Dea passa dai grandi interventi a errori banali
Da qualche partita l'estremo difensore nerazzurro non sembra attraversare una fase particolarmente positiva di forma...
di Fabio Gennari
Nelle ultime partite, l'estremo difensore della Dea Gollini ha alternato grandi interventi a errori veramente incredibili. Nel 3-1 subito dalla Lazio, la rete di Marusic e l'ultima di Muriqi i vedono Gollini con più di una colpa, sia nel posizionamento che nel tempismo dell'uscita, e non può bastare la deviazione sul tiro di Milinkovic Savic a metà del primo tempo a "salvare" la sua prestazione. Sono dettagli che in certe situazioni diventano molto pesanti.
La conclusione al 3' che ha sbloccato il risultato è un gran gol di Marusic, il sole in faccia può essere un'attenuante, ma la posizione dell'estremo difensore nerazzurro non è sembrata perfetta. Anche sul piano della reattività, il balzo all'indietro non è stato particolarmente efficace. La rete del 3-1 nasce invece da un assist in verticale di Milinkovic Savic per Pereira: Palomino sbaglia completamente il fuorigioco, ma Gollini tentenna nell'uscita bassa e quando decide di muoversi è ormai tardi.
Nella gara di Coppa Italia di mercoledì con la Lazio, Gollini ha fatto una grandissima parata nel finale di gara su Acerbi, salvando la qualificazione alla semifinale, ma in avvio ha più di una responsabilità sul pareggio di Muriqi. A San Siro, l'uscita a fine primo tempo su Ibrahimovic in cui perde palla non è perfetta e per poco succede un pasticcio; a Udine il rischio di un rigore contro è stato altissimo e anche a Benevento, in occasione del gol del momentaneo pari di Sau, quel cross lungo di Pastina andava affrontato meglio.
Il valore del giocatore non si discute, ma la sensazione è che quando la concentrazione non è al massimo arrivano dei cali di tensione che portano il numero 95 della Dea a commettere errori difficili da spiegare. In una fase così delicata della stagione, prendere gol evitabili (non solo per colpa sua, ovviamente) rappresenta un grande problema e se a sbagliare è il portiere tutto si complica ancora di più. Detto tutto questo, bisogna anche ricordare che quella contro la Lazio è la prima partita persa dall'Atalanta, da tempo immemore, con Gollini in campo per 90'. E ciò non è poco.