#PerChiSuonaLaMontagna

Foto e video del flash mob per non dimenticare le località turistiche alpine

Il suono di campane, campanacci e le sirene dei gatti battipista hanno invaso le vallate in tutta Italia. Nelle nostre valli da Foppolo a Castione della Presolana, da Selvino a Lizzola a Gromo

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Il suono delle campane, dei campanacci e delle sirene dei gatti battipista ha invaso questa mattina (venerdì 5 febbraio) alle 10, per un intero minuto, le vallate e le montagne italiane. Un suono di speranza, che ha echeggiato all’unisono anche nella Bergamasca, da Castione della Presolana a Foppolo, nel più grande flash mob del mondo nella neve programmato nelle località turistiche alpine e appenniniche.

«Abbiamo voluto far sentire la voce della montagna in tutta Italia, un segnale importante per dire che ci siamo», ha spiegato l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni. Campionessa di sci, l’assessore ha voluto celebrare questo momento nella sua Selvino, in Val Seriana, proprio nel giorno dell’anniversario della conquista della medaglia d’argento ai Mondiali di Sestriere: era il 5 febbraio 1997. «Dopo tanti mesi difficili – aggiunge Magoni -, siamo pronti a tornare a sciare e a mostrare a tutti le bellezze delle nostre vette».

Come riportano i colleghi di PrimaLaValtellina, a Selvino il flash mob si è concluso con l’inno nazionale e un augurio speciale, da campionessa a campionessa. «Auguro alla nostra Sofia Goggia – ha concluso l’assessore Lara Magoni – una pronta guarigione, lei è forte e saprà riprendersi. Per noi rappresenta l’orgoglio bergamasco e lo spirito tutto italiano di superare le difficoltà con slancio e tornare a vincere».

L’iniziativa, nata da un’idea di Marco Di Marco, direttore della rivista ‘Sciare magazine’, subito condivisa da Lara Magoni, con il supporto di Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani, ha visto la partecipazione di tantissime località sciistiche in tutta Italia, da Nord a Sud, da Est a Ovest. In Val Seriana, insieme a Lara Magoni, un’altra grande campionessa come Paola Magoni (oro alle Olimpiadi a Sarajevo nel 1984 e bronzo in slalom speciale ai Mondiali di Bormio nel 1985) e poi tanti operatori del settore, le autorità locali, i rappresentanti dello Sci Club Selvino, il più medagliato d’Italia, e don Alberto Brignoli, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

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«La montagna è fatta di gente resiliente e caparbia – ha aggiunto l’assessore Magoni – che con il sorriso vuole riemergere e valorizzare le proprie peculiarità. Esprimiamo così l’entusiasmo di un corale “in bocca al lupo” agli atleti che parteciperanno al grande evento dei Mondiali di sci alpino Cortina 2021. Le montagne si sono idealmente unite oggi in un immenso abbraccio Tricolore».

Numerosissime sono state le località montane della Lombardia che hanno aderito all’iniziativa: dall’Aprica a Ponte di Legno, da Madesimo al Passo del Tonale. E poi ancora: Foppolo, Castione della Presolana, Monte Pora, Lizzola, Spiazzi di Gromo, Piani di Bobbio, Chiesa Valmalenco, Bormio, Santa Caterina Valfurva, Caspoggio, Val Palot, Pian del Poggio, solo per citarne alcune.

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