Cinque terre (della Val Gandino) e cinque barbieri: storie di chi sta tenendo botta
Cinque acconciatori per questi paesi di montagna: nuove aperture e tradizioni di famiglia, quando i fatti danno un taglio alle chiacchiere.
di Giambattista Gherardi
Più che "largo al factotum della città", verrebbe da esclamare (parafrasando il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini) "largo ai giovani". Il periodo non è certo dei migliori, ma intraprendenza ed entusiasmo meritano sempre di essere messi in evidenza. Nei mesi a dir poco complicati legati all’emergenza Covid-19, la Val Gandino guarda con favore alla vitalità del settore degli acconciatori da uomo, che salutano in queste settimane un gradito ritorno a Gandino, dove dalla scorsa primavera aveva chiuso i battenti il salone di Tony Caccia, storico barbiere lungo la centralissima via Papa Giovanni.
A prendere le redini dell’attività, negli stessi ambienti posti difronte alla farmacia, è Lorenzo Campana, 27 anni, che dopo due anni di studi a Romano di Lombardia ha deciso di scommettere su se stesso e sulle sue competenze. I gandinesi hanno salutato con gioia il ritorno in paese di un barbiere, poiché Tony Caccia era, al momento della chiusura, l’unico in attività in tutto il paese.
«Avviare questa nuova avventura nei giorni della pandemia - racconta Lorenzo - non è stato facile, ma sono felice dei primi riscontri e degli incoraggiamenti che clienti e semplici cittadini mi hanno da subito riservato. L’idea è quella di non abbandonare, ovviamente, i servizi tradizionali, ma nel contempo di assecondare anche le richieste dei ragazzi e dei giovani, che chiedono oltre a taglio anche vere e proprie decorazioni».
Le nuove tendenze sono un segno tangibile di evoluzione e tradizione che è alla base anche del successo di Wladimiro Bonfanti (foto di apertura) a Cazzano Sant'Andrea: nel 1997, a soli 21 anni, aveva riportato in paese un salone di acconciature a pochi passi dall’Oratorio e dalla chiesa di San Rocco. Anche qui tradizione e innovazione, con la decisa volontà di andare incontro alla clientela, per esempio con orari prolungati e aperture serali.
Sempre a Cazzano, nelle ultime settimane, ha aperto anche il salone per signora Stil Gio di Giovanna Martella. A Casnigo ad assicurare barba e capelli c’è Rosario Milazzo, che prosegue la tradizione di famiglia (del mestiere anche il padre) così come il fratello Giovanni, titolare di un avviata attività a Leffe. Nel comune laniero c’è anche il salone di Paolo Donato Buttazzo, a completare una “cinquina” che continua a rappresentare un baluardo di socialità non banale per i centri storici.
Cinque terre (della Val Gandino) e cinque barbieri: non siamo a Siviglia, ma sono tutti… all’opera.