Novem Car Interior di Bagnatica: adesione pressoché totale al secondo sciopero
La prima mobilitazione si era svolta lo scorso 28 gennaio. Per domani, venerdì 12 febbraio, Fillea-Cgil e Filca-Cisl hanno appena comunicato un ulteriore sciopero di due ore
Adesione pressoché totale da parte dei dipendenti della Novem Car Interior di Bagnatica allo sciopero di otto ore indetto quest’oggi, giovedì 11 febbraio, per protestare contro la decisione di delocalizzare il 90 per cento delle produzioni nello stabilimento di Žalec, in Solvenia. Una scelta aziendale che creerebbe fino a 60 esuberi sugli attuali 115 posti di lavoro nella Bergamasca.
Per questa ragione, Fillea-Cgil e Filca-Cisl hanno appena comunicato un ulteriore sciopero di altre due ore domani, venerdì 12 febbraio. I lavoratori incroceranno le braccia le prime ore di ciascun turno, in contemporanea con il presidio allestito all’esterno dell’impresa.
Già lo scorso anno i dirigenti avevano annunciato una trentina di esuberi e 18 persone avevano scelto l’esodo volontario. In seguito era stato avviato un contratto di solidarietà, poi sospeso per l’utilizzo della cassa integrazione Covid.
Quindi, a fine gennaio, l’azienda aveva comunicato la delocalizzazione, spiegando che in provincia di Bergamo sarebbero rimasti soltanto i processi di assemblaggio, selezione e spedizione, ossia soltanto i servizi riservati ai clienti.
Una prima mobilitazione di otto ore si era svolta il 28 gennaio. Martedì sera (9 febbraio) si era invece svolto un confronto tra sindacati, il sindaco di Bagnatica Roberto Scarpellini e alcuni parlamentari bergamaschi tra cui Antonio Misiani ed Elena Carnevali per il PD, Guia Termini del Movimento 5 Stelle e Daniele Belotti della Lega.